“Semi di laboratorio onlus” un’associazione senza scopo di lucro che si interessa della socialità, comunicazione, il rispetto dell’ambiente e del territorio, ha presentato il progetto “Rotalarte“, un laboratorio creativo alla ludoteca dell’ospedale SS. Annunziata di Napoli. Protagonisti i bambini che hanno trovato nella ludoteca il modo di conoscere ed avvicinarsi all’arte. Un’iniziativa coordinata da Anna Maria Laville e dall’artista Riccardo Dalisi, in collaborazione con il direttore sanitario dell’A.O.R.N. Santobono Pausilipon Bruno Zamparelli.
La libertà dell’espressione artistica: l’incontro tra bambino e arte
“Chi è?” chiedeva di continuo una bambina durante la manipolazione dei materiali per la creazione delle sagome, “come se ogni frammento di lavorazione avesse già una sua identità, una sua ragione di essere…” attraverso le parole dell’architetto Gioacchino Marino, collaboratore del progetto “Rotalarte”, possiamo comprendere quanto sia importante educare i bambini all’arte, loro che sono così a contatto con un mondo fantastico e privo di barriere e schemi mentali che si creeranno soltanto da adulti.
Il laboratorio aperto a tutti, e un museo per conservare i lavori
“La prima porta da aprire è quella tra salute e malattia, tra quotidianità e bellezza” e, proprio a partire dalla quotidianità, Anna Maria Laville ci spiega che l’intento per il prossimo anno non sarà solo quello di portare un laboratorio per bambini in cura all’ospedale, ma aprire la ludoteca a tutti i bambini del quartiere e alle loro mamme. Inoltre il progetto per il futuro è anche quello di creare un museo per conservare i lavori ed esporli al pubblico. “La dipendenza dall’ira, dall’emozione radicale si scioglie con l’arte, tende a sublimarsi e diventa altra cosa, energia positiva” come spiega Riccardo Dalisi attraverso l’arte ci si sente più liberi, soprattutto di comunicare le proprie emozioni.