Sabato 17 marzo, “L’Inferno di Dante” con la regia di Domenico Maria Corrado, prodotto dalla Tappeto Volante, torna in scena all’interno delle cisterne del Museo del Sottosuolo di Napoli con due repliche (h 19.30 e 21). Basato sulla Prima Cantica dell’Opera di Dante Alighieri, racconta il viaggio del Sommo Poeta tra i dieci cerchi dell’Inferno alla ricerca dell’Amore. Un susseguirsi di incontri con i personaggi straordinari del regno delle anime dannate in una cornice che non potrete dimenticare.
L’obiettivo è far vivere il luogo che ospita lo spettacolo e aumentare ancora il coinvolgimento dello spettatore. “L’inferno di Dante” nel Museo del Sottosuolo si realizza in tre momenti, ognuno dei quali vedrà protagonista una sala differente del Museo che si sviluppa per circa 3000 mq a 25 metri sotto piazza Cavour, nel cuore della Città, a pochi metri dal Museo Archeologico Nazionale.
Nella prima Sala chiamata “Sala Bianca”, dedicata alla prematuramente scomparsa primogenita di Clemente Esposito, padre della speleologia urbana a Napoli e proprietario dei locali in superficie il pubblico incontra Il Sommo Poeta, che in compagnia di Virgilio, che lo libera dalla Lupa dalla Lonza e dal Leone, inizia il suo viaggio, superando l’ira di Caron Dimonio dagli occhi di bragia, ascolterà la voce suadente e innamorata di Beatrice nella sua invocazione, affiche l’autore dell’Eneide aiuti il suo “amico e non de la ventura” nella “diserta piaggia” sfiderà le grida di “Minosse” e si emozionerà alle parole di “Francesca da Polenta” che abbracciata al suo “Paolo” invocherà la “Caina per chi a vita la spense”. Nella seconda Sala, Sala intitolata a Michele Quaranta, detta “delle riggiole”, il Pubblico vedrà ed udrà come Cerbero prima e Pluto il Dio della ricchezza poi, tenteranno invano di avversare il cammino del Poeta e della Sua Guida, e nemmeno le Furie: Megera, Aletto e Tesifon, benché invochino la Medusa potranno bloccare il passaggio alla Città di Dite. Infine Farinata degli Uberti e Cavalcante Cavalcanti usciranno dalle Loro “archie infuocate” per conoscere il viandante Fiorentino, mentre l’albero di Pruno che imprigiona Pier delle Vigne, poeta alla corte di Federico II di Svevia e intimo consigliere dell’imperatore, pregherà il Sommo Poeta che “nel mondo riede, di confortar la memoria mia, che giace ancor del colpo che ’nvidia le diede”.
Nella terza ultima sala dedicata a Lucio Bartoli, detta “della guerra” Dante, Virgilio e il pubblico incontreranno gli ultimi tre personaggi provenienti da tempi e da epoche precedenti: Ulisse, del celebre “fatti non foste a viver come Bruti ma per seguir virtute e conoscenza” il Conte Ugolino che piange la sua disperazione e Lucifero, il Male Assoluto, rappresentato in un modo da far riflettere chi lo incontra.
E quindi “uscimmo a riveder le stelle”.
Come ogni fine settimana, sabato e domenica torna al Museo del Sottosuolo di Napoli la visita guidata dal Munaciello, prodotta dalla Tappeto Volante.
Personaggi e Interpreti (In ordine di apparizione): Monica Caruso; Mario Guadagno; Anna Edipio; Emilio Caruso; Maria Giusy Bucciante; Giancarlo Grosso; Diletta Acanfora; Vincenzo Veneruso; Federica Cannavo; Salvatore Mazza; Enzo Varone; Ciro Zangaro; Federica Cannavo; Francesco Merlino; Rodolfo Medina; Il Genere Umano.
Musica: Enzo Gragnaniello
Disegno Luci: Franco Polichetti
Elementi scenici: Mario Paolucci
Video: Giada De Gregorio
Costumi: Federica Amato
Maschere: Luca Arcamone
Coreografie: Monica Caruso
Grafica: Ciro Cozzolino
Ufficio stampa: Emma Di Lorenzo
Foto: Luigi Maffettone
Direzione tecnica: Franco Polichetti
Direzione di scena: Mario Paolucci
Segreteria: Laura Alfano
Produzione esecutiva e amministrazione: Adelaide Oliano
Adattamento e regia: Domenico M. Corrado
Date:
Sabato 17 marzo ore 19.30 e 21
Info e prenotazioni 0818631581 – 3391888611 – Whatsapp www.tappetovolante.or
Contatti:
Museo del Sottosuolo di Napoli
Proprietario e Fondatore: Clemente Esposito
Informazioni sul Museo:
Umberto Di Micco 328 01 15 044
Mail: ilmuseodelsottosuolo@lib
Pagina facebook: il Museo del Sottosuolo
Piazza Cavour, 140 (vicinissimo alla fermata della Metropolitana linea 1 e 2 “Museo – Piazza Cavour“)