Street parade sabato a Napoli, in Piazza Dante, contro il decreto così detto anti-rave.
Street parade sabato a Napoli contro il decreto così detto anti-rave per “rivendicare il diritto alla musica – hanno spiegato i promotori in una conferenza stampa – alla socialità, alla sperimentazione fuori dalle logiche del mercato.” Il corteo, che si terra nel pomeriggio da piazza Dante in contemporanea con altre manifestazioni a Firenze e Torino, e’ stato organizzato dalla rete ‘ Smash repression’ che riunisce sound crew dei rave, centri sociali, collettivi e associazioni.
”In decreto nasconde una grande ipocrisia – hanno spiegato gli organizzatori alcuni dei quali indossavano maschere del premier Meloni e del ministro Salvini – e ad essere sotto attacco sono le esperienze autogestite che vengono criminalizzate e tante altre forme aggregative (come i rave) che vengono sanzionate addirittura con un reato ad hoc che ha la discrezionalità di reprimere molte più forme di espressione “.
“La questione “antimovida” a Napoli – sostengono – segue la stessa logica: nel nuovo regolamento si reprimono le dinamiche di aggregazione autogestite o spontanee proprio mentre si consolida la più grande privatizzazione dello spazio pubblico degli ultimi 30 anni riempiendo la piazze di tavolini dei bar “.