Salisburgo-Napoli termina sul risultato di 2-3 per la formazione azzurra.
Salisburgo-Napoli | Dopo il pareggio col Genk il Napoli espugna la Red Bull Arena battendo 3-2 il Salisburgo. A decidere l’incontro in favore della squadra di Ancelotti una doppietta di Dries Mertens (22′ e 64′) che supera con 116 reti in azzurro Diego Armando Maradona, e Insigne al 73′. La classifica del gruppo E vede i partenopei salire a 7 punti, uno in più del Liverpool (4-1 col Genk), a 3 il Salisburgo, chiude a 1 il Genk.
Napoli subito pericoloso, al 1′ una respinta corta di un difensore austriaco mette la palla sul destro di Mertens che batte a colpo sicuro ma il portiere Stankovic respinge di piede. All’8′ Salisburgo in vantaggio, Haaland approfitta di un doppio tocco dei difensori partenopei su tiro di Mwepu per insaccare ma l’arbitro Turpin dopo aver consultato il Var annulla per offside.
Al 17′ il Napoli sblocca la gara, Callejon serve Mertens che entra in area sulla destra e con un tiro potente supera il portiere austriaco sul primo palo. Il giocatore belga firma la sua 115esima rete con la maglia azzurra eguagliando Diego Armando Maradona. La reazione dei padroni di casa è una azione di Haaland che viene bloccato da Meret che gli chiude lo specchio della porta. Poco dopo è sempre il norvegese a creare scompiglio nella retroguardia partenopea, il tiro da posizione favorevole viene deviato col corpo da Meret in uscita.
Pressione del Salisburgo con la squadra di Ancelotti pronta a colpire in contropiede. Su una ripartenza Mertens prova a sorprendere con un pallonetto da centrocampo Stankovic, palla alta. Il portiere degli austriaci è costretto poco dopo a lasciare il campo per infortunio, al suo posto Carlos. Al 35′ miracolo di Meret che salva in angolo su un diagonale a botta sicura di Daka.
Al 40′ Malcuit stende in area Hwang Hee-Chan, l’arbitro indica il dischetto del rigore. Dagli 11 metri si presenta Haaland che con freddezza spiazza Meret.
Il secondo tempo
A inizio ripresa Wober pesca di testa Daka, la torsione dell’attaccante zambiano non trova per poco lo specchio della porta. Al Malcuit dalla destra mette al centro per Mertens che tutto solo ha modo di piazzare la sfera sul primo palo realizzando il gol del 2-1 per il Napoli, il belga sale a 116 gol in azzurro.
Dopo una manciata di minuti, è il solito Haaland di testa a pareggiare i conti al 72′. Sembra l’epilogo dell’incontro ma al 74′ a rovinare la festa della Red Bull Arena ci pensa Insigne, il numero 24 appena entrato controlla un difficile pallone di Mertens e con un tocco morbido supera Carlos.