Salisburgo-Napoli | “Se non vinciamo da anni in trasferta in Champions non e’ tutta colpa mia, bisogna chiedere anche a Sarri…”. Carlo Ancelotti e’ di buon umore e lo dimostra con una battuta ai microfoni di Sky Sport, in un’intervista alla vigilia della sfida di Champions in casa degli austriaci. “Una partita molto importante in chiave qualificazione – aggiunge il tecnico del Napoli –, e’ uno scontro diretto, questo e’ il momento clou anche se dobbiamo tener conto delle due gare contro di loro, ma fare bene qui sarebbe fondamentale per il passaggio del turno. Bisogna giocare come sempre, con coraggio, cercando di imporre il nostro gioco e le nostre idee utilizzando le qualita’ che abbiamo. Sara’ una gara di grande intensita’. Lo scorso anno qui abbiamo perso, ma e’ anche vero che siamo passati in vantaggio mettendo al sicuro la qualificazione”, dice Ancelotti riferendosi all’Europa League della scorsa stagione.
Per quel che riguarda la formazione, il tecnico degli azzurri si dice dispiaciuto per gli indisponibili, ma non si sente in emergenza. “La formazione che ha giocato contro il Verona potrebbe essere la stessa di domani. Mertens? E’ fresco e come in tutte le situazioni chi non e’ stanco ha piu’ possibilita’ di giocare, c’e’ abbondanza in attacco, questa e’ una cosa positiva, anche se aumentera’ le mie difficolta’ nel fare la scelta giusta – spiega Ancelotti –. Alla fine, pero’, il giudice e’ sempre il campo, non sono io che decido la formazione, io sono un osservatore che valuta quello che gli atleti fanno in campo e per la formazione di domani abbiamo ancora un allenamento che puo’ determinare tante cose”.
In questi giorni si e’ parlato molto del futuro di Mertens e Callejon e Ancelotti assicura: “Il gruppo e’ sereno, sappiamo tutti che si puo’ far meglio a livello di prestazioni. Io ho avuto qualche incomprensione con qualcuno, ma non con Callejon e Mertens che sono due grandi professionisti, il rinnovo non incide sul loro rendimento, anche perche’ hanno procuratori che possono occuparsi della questione, loro possono concentrarsi sul campo”. Qui in Austria Napoli vuol dire Maradona. “Diego e’ stata la realizzazione dei sogni dei napoletani, ho grande affetto per lui, e’ sempre bello incontrarlo ed e’ giusto che tutti parlino di lui perche’ ha fatto qualcosa di straordinario a Napoli”.
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