Iniziativa della Fondazione PRO dal 13 maggio
Torna il camper della Fondazione PRO nelle piazze di Napoli per le giornate di prevenzione gratuita del tumore alla prostata.
L`iniziativa, organizzata e ideata dalla Fondazione, prenderà il via il 13 maggio e continuerà per oltre un mese nelle principali piazze del capoluogo campano. Il camper PRO è la prima e unica Unità Urologica Mobile in Italia che in collaborazione con i medici urologi dell`Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II offre un servizio gratuito di screening del tumore prostatico.
Durante le giornate di prevenzione, qualsiasi paziente potrà avvicinarsi al camper PRO per sottoporsi a una visita urologica completamente gratuita. Come hanno dimostrato diversi studi, la prevenzione è fondamentale per combattere questo tipo di carcinoma, che nell`ultimo decennio è divenuto il tumore più frequente nella popolazione maschile dei Paesi occidentali. A oggi il camper PRO ha realizzato 200 tappe ed effettuato oltre 5.000 visite, rendendo in questo modo la visita accessibile a un grande numero di uomini.
Fondazione PRO (Fondazione per la Prevenzione e Ricerca Oncologica) nasce a Caserta nel 2010 da un`idea del Prof. Vincenzo Mirone, Professore Ordinario di Urologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia presso l`Università di Napoli Federico II, con lo scopo specifico di promuovere la prevenzione e la ricerca scientifica e clinica nel settore delle malattie oncologiche, in particolare del tumore della prostata. “La mission di Fondazione PRO è diffondere la cultura della prevenzione nella popolazione maschile e promuovere il benessere dell`uomo in ogni fase della vita, dalla pubertà fino all`invecchiamento. Gli uomini non fanno prevenzione per paura di scoprirsi sesso debole – spiega Mirone -. I numeri ci dicono che per ogni uomo che inizia a fare prevenzione già 30 donne la fanno con regolarità eppure il tumore della prostata colpisce ogni anno circa 37.000 uomini e ne uccide 7.000. Il dato più importante, inoltre, è che gli uomini con un padre o un fratello che hanno avuto un tumore alla prostata corrono un rischio doppio di ammalarsi anche loro. oggi più che mai, quindi, la prevenzione rappresenta la vera arma a nostra disposizione nella lotta alle patologie, soprattutto in campo oncologico”.