Con ‘Salute per tutti’ tornano il 26 e 27 ottobre in piazza Plebiscito a Napoli le giornate del benessere e della prevenzione. L’evento, giunto alla terza edizione, gratuito e aperto a tutti, è organizzato dal Comune di Napoli e gode del patrocinio della Regioone Campania e dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II.
Saranno presenti medici e operatori sanitari, attrezzature diagnostiche per eseguire, tra l’altro, esami con ecografia, misurazione della pressione arteriosa, controllo della glicemia.
Grazie alla collaborazione delle Asl locali, dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II, dell’Università degli Studi della Campania Vanvitelli, delle aziende ospedaliere, degli ordini professionali, di associazioni e societa’ scientifiche e delle Municipalità verranno fornite informazioni a tutti i partecipanti – è stato spiegato in conferenza stampa – con l’obiettivo principale di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e favorire l’accesso a una serie di prestazioni sanitarie in numerose discipline. Una occasione per “portare la sanità verso le persone”, ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
“Oggi abbiamo una grande sfida, soprattutto nelle grandi aree metropolitane: non riusciamo a far esprimere il bisogno di sanità delle persone cioè – ha spiegato il primo cittadino – oggi non c’e’ solo il problema di non essere in grado di fornire le prestazioni, ma anche quello di avere tanta gente che non sa come avvicinarsi al mondo della sanità. E questo riguarda tanti cittadini italiani, soprattutto nelle aree sociali più marginali, anziani ma anche i tanti amici delle comunità straniere che vivono nella nostra città e rappresentano una risorsa e che, per vari motivi, non hanno la possibilità di avere una assistenza sanitaria degna di quello che è il nostro Paese e la democrazia”.
All’evento l’assessore al Verde e alla Salute, Vincenzo Santagada: “Un evento fortemente voluto dal sindaco Manfredi che vede protagonista un po’ tutta la sanità dell’ area metropolitana”, ha detto. “Una occasione per far conoscere l’eccellenza del nostro territorio ma anche per cercare di intercettare soggetti che oggi, a seguito della povertà sanitaria che dilaga sempre più, rinunciano alle cure. E’ un modo per intercettare quei cittadini che sono usciti dalla filiera della cura ed e’ anche un momento di inclusione per le tante comunita’ che hanno scelto di vivere la propria vita nella nostra citta’”.