“Non è possibile in un Paese come l’Italia che a 7 mesi da una catastrofe lo Stato e la Regione non abbiano mosso un dito, ci siano migliaia di sfollati, e lavoratori senza più un posto di lavoro”. Così il leader della Lega Matteo Salvini da Ischia dove ha incontrato i terremotati di Casamicciola.
Salvini a Ischia: “Non vengo qui a promettere a vanvera”
“Senza bacchette magiche, a differenza di Renzi, non vengo qui a promettere a vanvera – ha aggiunto – penso che tagliare la burocrazia, dare pieni poteri ai sindaci, stanziare i soldi necessari a Ischia come nelle Marche, in Abruzzo, nel Lazio, in Umbria e nelle zone terremotate, sia un dovere. Mi stupisco e mi arrabbio perché parte la stagione turistica e ci sono tante persone che non sono in grado di lavorare, di avere una casa, un negozio, un albergo. Non capisco in sette mesi cosa abbiano fatto”.
“In Italia spesso il problema non è la mancanza di soldi ma la burocrazia. L’Italia che ho in testa dà pieni poteri alle comunità locali, ai sindaci, poteri di intervento, gestione dell’immigrazione, ricostruzione, se ci mettono la parola otto uffici, fra un anno siamo ancora punto e a capo. Quindi un’Italia più semplice che spende meglio e più in fretta” ha concluso Salvini.