A San Domenico Maggiore “Space Art Selfie Museum” dal 24 marzo al 30 aprile

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Space Art Selfie Museum" dal 24 marzo a San Domenico Maggiore

Space Art Selfie Museum arriva per la prima volta a Napoli, ideata e curata da “Mediterranea Europa” in collaborazione con “Exhibition Media”.

Space Art: Dall’autoritratto…al Selfie: è questo il claim della mostra che da venerdì 24 marzo al 30 aprile vuole portare nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli le emozioni legate all’evoluzione della fotografia nell’era moderna. “Da Aristotele che scrutava il cammino della luce attraverso un foro ai selfie in bagno, “Space Art Selfie Museum” (anteprima stampa il 23 marzo alle 10.30) arriva per la prima volta a Napoli, ideata e curata da “Mediterranea Europa” in collaborazione con “Exhibition Media” e con la partecipazione ed il patrocinio del Comune” annunciano gli organizzatori.

Un progetto didattico “Space Art Selfie Museum” nato dopo uno studio nel campo delle nuove arti figurative e dalla collaborazione con diversi artisti, seguito dall’esperienza nell’organizzare mostre ed eventi rivolti al family. Per i visitatori l’esposizione e la spiegazione circa le macchine fotografiche dal 1800 al 2000.

Si sottolinea ancora: “Leonardo da Vinci nel 1500 iniziò a posare delle basi reali per la realizzazione delle prime macchine fotografiche, i fratelli Lumière nel 1900 realizzano la prima pellicola a colori. Nel 1930 nasce Lubitel, nel 1940 Polaroid, nel 196 Diana Flash, e dal 1970 in avanti le macchine fotografiche diventano meno ingombranti, più leggere ed entrano nella quotidianità. A novembre 2000 la Sharp introduce il primo telefono cellulare dotato di fotocamera incorporata. E dal 2000 iniziano i Selfie”.

L’autoscatto è un nuovo modo di vivere l’arte. Nel 2023 nasce “Space Art Selfie Museum”.

I visitatori potranno immergersi nelle installazioni artistiche interattive ispirate ad opere di artisti famosi. Ogni angolo e ogni stanza è una ‘nuova’ opera d’arte; per il pubblico diversi box con una scenografia diversa ed ognuna avrà un tema specifico. Inoltre, l’area che ospiterà i box sarà immersiva con proiezioni ed effetti luce e sonori ad alta definizione. Arte digitale, temi universali: interpretazioni di parametri digitali dal punto di vista culturale.

“L’intera mostra – si evidenzia – é un costante laboratorio, contenitore di set scenografici dove poter esprimere la propria arte e creatività attraverso l’uso degli smartphone come macchine fotografiche, per realizzare contenuti condivisibili anche attraverso i social. Il laboratorio vero è proprio si configura con un percorso didattico che racconta il viaggio dall’autoritratto al selfie, il visitatore avrà la possibilità di autoritrarsi attraverso diverse tecniche d’arte”.

Sono previsti incontri settimanali con artisti ed esperti, meeting e dibattiti sui temi che spazieranno dal cyberbullismo alla corretta utilizzazione dei social. A prendere parte agli incontri saranno esperti del tema quali psicologi, associazioni onlus che si occupano dei più fragili, ma anche artisti che racconteranno da dove nasce la propria passione per l’arte, esperti di Digital Art che spiegheranno come nasce un videomapping.