San Gennaro Vesuviano ricorda la persecuzione degli ebrei con l’evento “Il Male è Banale”

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San Gennaro Vesuviano ricorda la persecuzione degli ebrei con l'evento "Il Male è Banale"

L’evento “Il Male è Banale – per la necessità di una memoria eterna”, organizzato dall’amministrazione di San Gennaro Vesuviano in collaborazione con il Forum dei Giovani, si terrà venerdì 27 gennaio alle ore 11:00 presso la Sala Consiliare, in occasione della Giornata della Memoria.

Proseguono gli eventi del progetto “Da Natale a San Gennaro” in collaborazione con la Città Metropolitana di Napoli.
Il Male è Banale – per la necessità di una memoria eterna”, sarà il prossimo, organizzato dall’ amministrazione di San Gennaro Vesuviano in collaborazione con il Forum dei Giovani venerdì 27 gennaio alle ore 11:00 presso la Sala Consiliare, in occasione della Giornata della Memoria, che vedrà la partecipazione degli alunni degli istituti scolastici “Cozzolino- D’ Avino e Caravaggio, con i cui lavori, per l’intera mattinata, sarà allestita una mostra aperta a tutti.
L’ evento, interamente curato dalla consigliera Maddalena La Marca, Presidente della Commissione Cultura, sotto suggerimento del sindaco dott. Antonio Russo, è volto a far luce e ricordare sempre determinate date e determinati avvenimenti.
“Era doveroso da parte nostra in quanto rappresentanti delle istituzioni – dichiara La Marca – ricordare la giornata della memoria che si articolerà intorno alla figura di due donne: Liliana Segre e Hannah Arendt.
Liliana Segre è un’istituzione grandissima per noi, colei che ha vissuto in prima persona l’esperienza del campo di concentramento di Auschwitz e quindi rivive attraverso i suoi occhi quelle che Italo Calvino definisce “le pagine meno gloriose e più trusti della nostra storia”. Il tutto, ovviamente, ben si lega ad Hannah Arendt, che è colei che ha pensato il fenomeno della persecuzione degli Ebrei quando fu chiamata a Gerusalemme dal suo giornale per documentare il processo di Eichmann”.
Le parole della Presidente della Commissione Cultura non lasciano spazio ai dubbi, quello che si terrà a San Gennaro Vesuviano venerdì non è un evento qualunque.
È un evento speciale, in cui il futuro cederà per qualche ora il posto al passato, per far si che nessuno sia indifferente a ciò che è accaduto.
“L’ indifferenza – aggiunge infatti La Marca – a volte può far più male della violenza stessa. I discorsi di Liliana Segre ne sono la dimostrazione, poiché al centro vi è l’indifferenza, che è ciò per cui ha maggiormente sofferto in passato e per cui ancora oggi soffre.
Inoltre, l’ indifferenza è qualcosa che purtroppo appartiene ad ognuno di noi. Spesso la pratichiamo senza neanche rendercene conto, nel momento in cui crediamo che una cosa che sta accadendo dall’altra parte del mondo non ci riguardi semplicemente perché è lontana da noi, ad esempio.
Quando si parla di indifferenza, poi, non si può non parlare anche di Hannah Arendt, perché quest’ultima parla di un male che non è demoniaco, satanico, o qualcosa di straordinario, ma è un male banale, quindi un male ordinario, che, proprio per la sua banalità, potrebbe ripetersi in qualunque momento nella storia degli uomini. Per porre l’ accento su questo concetto saranno letti e commentati dei testi tratti dal libro La banalità del male.
Un messaggio forte, impossibile da ignorare, quello lanciato dall’amministrazione di San Gennaro Vesuviano, che è rivolto soprattutto alle nuove generazioni, affinché conoscano, comprendano e ricordino quello che è accaduto.
Dopo i saluti istituzionali, infatti, Gina Muoio, alunna dell’ Istituto Caravaggio particolarmente talentuosa, sensibile e matura, capace con la sua voce di raggiungere il cuore di tutti, leggerà un brano scritto dalla Presidente Maddalena La Marca, che oltre ad essere introduttivo alla giornata, introdurrà anche un breve filmato sulla vita di Liliana Segre in cui quest’ultima racconta la sua esperienza prima, durante e dopo la permanenza nel campo di concentramento di Auschwitz.
Ebbene si, “Il Male è Banale – per la necessità di una memoria eterna”, è questo e molto altro ancora.
È attenzione ai sentimenti, alla storia, ai dettagli, a tutto ciò di cui si ha bisogno per non dimenticare di ricordare uno degli eventi storici più crudeli che si sono verificati nel corso del tempo.