Prima di festeggiare San Valentino è necessario non dimenticare le donne che hanno perso la vita a causa di un amore malato.
San Valentino è ormai alle porte e con esso, in men che non si dica, ha fatto capolino anche quell’ipocrisia tipica di chi, di certe cose, se ne ricorda solo un giorno all’ anno.Ebbene si, sembra chiaro che anche San Valentino rientri tra quelle ricorrenze difficili da farsi andare giù.E no, non si tratta di avversione nei confronti dell’ amore, anzi, ben venga quest’ ultimo, del resto è ciò che muove il mondo.
Il problema è che non ci si spiega come, un sentimento così puro e meraviglioso, possa essere celebrato in sole ventiquattro ore. Assurdo! Non trovate? Non trovate assurdo che un giorno all’anno le donne vengano trattate come principesse e gli altri trecentosessantaquattro giorni perdano la vita a causa di un amore malato?
Perché,si,la verità è questa. La verità è che dietro i fiori, i cioccolatini, i regalini e i weekend fuori porta, per la maggior parte delle donne si nascondano le peggiori angherie. E no. Non basterà un giorno per annullare tutto il male subito in precedenza. Non basterà essere riempiti di amore oggi per scampare alle violenze programmate per i prossimi giorni.
Non basterà una ricorrenza come San Valentino per strapparle alla morte, certe donne.
É vero che non bisogna fare di tutta un’erba un fascio e che di persone che si amano per davvero ce ne siano tante, ma è altrettanto vero che siano tanti anche gli amori violenti, i quali non possono passare inosservati.
Non si può dar valore ad una ricorrenza istituita per celebrare l’amore, quando molte persone a causa dell’amore muoiono.
E allora, prima di festeggiarlo, l’amore, facciamo il possibile per evitare che si trasformi in morte.
Facciamo il possibile per evitare che quelle che dovrebbero essere lacrime di gioia si trasformino in lacrime di dolore.
Perché, solo quando amore non farà più rima con violenza e nessuna donna perderà la vita a causa di un amore malato, si potrà veramente parlare di festa degli innamorati e finalmente, festeggiare San Valentino avrà davvero un senso.