Terminata la prima serata di Sanremo 2021, ufficialmente al via in un Teatro Ariston completamente vuoto causa Covid. Il primo Festival dell’era coronavirus che rimarrà – fosse anche solo per questo – indelebile nei ricordi degli spettatori. Ma nell’edizione n° 71 sono tanti i momenti da ricordare: dalla discesa di Fiorello vestito di fiori alle ‘regole’ dettate dal direttore Ibra, passando alle performance strepitose di Loredana Bertè – capelli blu e scarpa rossa sul palco contro la violenza sulle donne – e Achille Lauro, che lacrima sangue vestito di piume. Poi l’appello per Patrick Zaki e i tanti duetti sul palco.
Amadeus e Fiorello iniziano la prima serata nel buio più totale. “Questo è il festival della ricrescita“, dice Fiorello. “Della rinascita“, lo corregge Amadeus. “Ah è vero quello della ricrescita è quello di Morandi“, replica Fiorello. “Perché al buio? Perché così possiamo fare gli scongiuri seri senza che nessuno di veda“, dice Fiorello prima di ‘benedire’ l’amico conduttore e direttore artistico. Le luci si accendono ed entra Amadeus: “Quest’anno il cuore batte più forte“, dice, leggendo poi alcuni dei passaggi della sua lettera al festival pubblicata oggi su ‘Leggo’. Ma prima dell’inizio della gara, Amadeus annuncia l’ingresso di Fiorello, che con un look esagerato alla Achille Lauro, rossetto viola, smalto nero e mantello di fiori, canta una sua versione del brano vincitore del primo festival di Sanremo, ‘Grazie dei fior’. “Devo ringraziare Achille Lauro perché questo è solo il suo accappatoio“, dice Fiorello.
L’esilarante ‘duetto’ tra Fiorello e il pubblico (assente) dell’Ariston non perde un colpo nemmeno a fine serata. Durante la lettura della classifica provvisoria, Fiorello ironizza sull’assenza dei commenti del pubblico, che di solito, ad ogni edizione caratterizzano il momento con numerosi suoni di approvazione o disapprovazione. “Le poltrone non sono d’accordo“, scherza il mattatore.
Questa la classifica demoscopica al termine della prima serata: 13° Aiello, 12° Ghemon, 11° Madame, 10° Coma Cose, 9° Colapesce Dimartino, 8° Max Gazzè e la Trifluoperazina monstery band, 7° Maneskin, 6° Arisa, 5° Francesco Renga, 4° Fedez e Francesca Michielin, 3° Fasma, 2° Noemi, 1° Annalisa.
Esibizione sul palco della Banda della Polizia di Stato diretta dal Maestro Maurizio Billi con la presenza della violinista Olga Zacharova e del Sax di Stefano di Battista. “Oblivion”, “Por una cabeza” e “Libertango” i brani suonati.
Matilda anche cantante nelle vesti di Anna Oxa e Fiorello in quelle di Fausto Leali per un duetto sulle note del brano ‘Ti lascerò’.
Costretto, suo malgrado, a stare senza pubblico in sala, Fiorello chiama il pubblico a casa. Probabilmente stanco di non poter giocare con nessuno della platea come è abituato a fare sia in tv che in radio, lo showman porta sul palco dell’Ariston un classico dei suoi show: le telefonate in diretta. Chiede in diretta agli amici di fare il suo numero ed arrivano telefonate a valanga. Così dopo il giornalista Paolo Giordano, al quale Fiorello non risponde perché non la gag non è aperta alla stampa, chiamano in sequenza Claudio Santamaria, Gianni Morandi, Mara Venier, Antonio Cabrini e Jovanotti. Quest’ultimo racconta di essere sul divano a guardare il festival con mogie, figlia e uno stuolo di cani e gatti.
“Il festival di Zlatan dura 90 minuti + recupero, fischia“. Ibrahimovic prosegue nella gag con il conduttore Amadeus, e finge di scambiare il palco dell’Ariston per un campo di calcio. E quando Amadeus gli fa presente che mancano ancora quattro cantanti, l’attaccante del Milan osserva: “Troppi, dalli in prestito all’Inter“. Amadeus chiede poi al campione se vuole lanciare il prossimo, e lui: “Tu fai lancio, io faccio gol“.
Un elogio del bacio al tempo delle mascherine e della pandemia. Matilda de Angelis tiene una vera e propria lezione sul tema al direttore artistico. L’attrice gli mostra la foto del bacio più celebre della storia, la foto del marinaio e dell’infermiera che si baciano a New York per festeggiare la fine della Seconda Guerra Mondiale. Poi recita l’elogio del bacio dal Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand e spiega ad Amadeus le diverse tipologie di bacio con tanto di lavagna. E conclude: “Non importa quanti muscoli utilizziamo, è importante solo che torniamo a baciarci presto”.
Look total silver e piedi nudi sul palco per Madame, la più giovane cantante in gara tra i Big quest’anno, con 19 anni e un mese.
Piume, lacrime di sangue e capelli blu. Achille Lauro sul palco di Sanremo 2021 con la performance dedicata al settore dello spettacolo ferito dalla pandemia di covid 19. “Sarò sessualmente tutto. Genericamente niente. Sarò esagerazione, teatralità, disinibizione. Sarò peccato e peccatore” ed “essere è diritto di ognuno. Dio benedica chi è”, canta l’artista.
La Regina Elisabetta alla batteria, Igor di Frankenstein Junior alle tastiere, Marylin Monroe corista, Jimi Hendrix alla chitarra e Paul McCartney al basso. La trifluoperazina monstery band di Max Gazzè si svela così sul palco del Teatro Ariston, con Gazzè-Leonardo a fare da frontman all’eccezionale quintetto di cartonati nell’esecuzione del brano in gara ‘Il Farmacista’.
“Se stasera sono qui, è perché ti voglio bene”. Il secondo duetto Fiorello-Amadeus è un inno all’amicizia sulle note del brano di Luigi Tenco. Mentre lo showman canta, il conduttore e direttore artistico gli fa da contraltare a parole.
“Possiamo solo augurarci che Patrick torni libero e che torni a studiare nella sua Bologna”. Amadeus ricorda così sul palco la vicenda di Patrick Zaki, il giovane attivista per i diritti umani e collaboratore dell’associazione Eipr (Egyptian initiative for personal rights), studente all’Università di Bologna arrestato al Cairo il 7 febbraio dello scorso anno.
Una vera e propria ‘queen’, con i capelli blu e una corona di farfalle. Così Loredana Bertè si è presentata sul palco dell’Ariston nella serata inaugurale. L’artista calabrese ha offerto al pubblico un medley di alcuni dei suoi più grandi successi, da ‘Mare d’Inverno’ a ‘Dedicato’, da ‘Non sono una signora’ fino a ‘Sei bellissima’. Bertè, che il 9 marzo sarà protagonista di ‘A Grande Richiesta’, una delle serate evento della Rai, ha poi presentato all’Ariston il suo nuovo singolo, ‘Figlia di’. La mancanza del pubblico al teatro Ariston di Sanremo si sta rivelando un ‘assist’ per battute e gag che Fiorello coglie al volo e sfrutta con genialità. Ed ecco che, dopo l’esibizione di Loredana Bertè, il mattatore si rivolge al pubblico annunciando una ‘standing ovation’ per l’artista. Ma quella a cui Fiorello si riferisce è la standing ovation che il pubblico dell’Ariston tributò alla cantante nel ’94: Fiore fa infatti partire un video che mostra le immagini della platea in piedi ad applaudire la Berté 27 anni fa.
Bertè ha poi portato sul palco una scarpa rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. “Grazie per avermi permesso di portare il messaggio contro la violenza sulle donne”, ha detto l’artista calabrese, che durante l’esibizione aveva anche un simbolico fiocchettino rosso sulla giacca. “Al primo schiaffo bisogna denunciare”, ha poi aggiunto Loredana.
Fedez si commuove e abbraccia Francesca Michielin alla fine del debutto in gara sul palco dell’Ariston. I due hanno eseguito il brano con un nastro distanziatore o forse di ‘connessione’ tra le due aste dei microfoni, poste a distanza ‘di protocollo’ di un metro e mezzo. Poi alla fine rompono le righe per abbracciarsi, mentre gli occhi di Fedez si inumidiscono di lacrime. I due vengono raggiunti da Amadeus e poi anche da Fiorello che racconta dell’emozione di Fedez: “Stava per svenire dietro le quinte. Mi ha detto: ‘ma chi me l’ha fatto fare. Io non esco. Potevo restare a casa’”, dice lo showman mentre il rapper emozionato sorride annuendo.
Alessia Bonari, l’infermiera diventata simbolo del primo lockdown per il selfie con i segni sul volto causati dalla mascherina che ha fatto il giro del mondo, approfitta dell’invito del festival di Sanremo per lanciare un messaggio che aiuti lei e tutti coloro che combattono il Covid in prima linea. Avvolta da un abito lungo rosa con disegni di strass, Alessia ha fatto il suo ingresso sul palco del Teatro Ariston dicendo: “Cosa è cambiato da quella foto? La situazione è praticamente sempre la stessa. Ci tengo a mandare il messaggio che non bisogna abbassare la guardia. E ce la faremo”. Amadeus si associa: “Ho sentito al telefono il ministro della Salute Speranza e mi ha chiesto di ricordare dal palco di Sanremo che è importantissimo continuare a rispettare le regole anticontagio, fondamentale indossare la mascherina, lavarsi le mani, evitare assembramenti”.
“Normalmente mi sento grande e potente, ma qui mi sento piccolo. Ma sempre più grande e potente di te”. Zlatan Ibrahimovic esordisce sul palco dell’Ariston di Sanremo, nelle vesti del vero ‘direttore artistico’ del festival, ed è subito gag con il direttore artistico Amadeus. L’attaccante del Milan inscena infatti un siparietto con il conduttore, basato sulla sua immodestia e sulla nota prestanza fisica. “Ho portato le regole del mio festival -dice Ibra ad Amadeus- Perché il direttore è Zlatan”.
Il campione mette subito in chiaro le sue regole: “Regole di Zlatan, il festival sarà di 22 cantanti, 11 contro 11 sennò non è regolare -scherza”. E quando Amadeus gli fa notare che i cantanti sono 26, risponde senza esitare: “Vendili, il Liverpool sta cercando dei difensori”. C’è poi la “regola numero due: il palco è fatto per persone piccole come te -dice Ibra ad Amadeus- a me serve che sia 105 per 68 come San Siro, se no il festival è annullato”. E per liberare un po’ di spazio, c’è un’unica soluzione: “Via i violini, ma le ragazze restano”, chiosa Ibrahimovic.
Look che sfida le scaramanzie per il primo ingresso dalla scala dell’Ariston di Matilda De Angelis, che inaugura la sfilata delle primedonne che affiancheranno Amadeus e Fiorello nella conduzione del festival di Sanremo 2021. L’attrice indossa un abito tra il vinaccia e il viola con vita segnata, un palloncino longuette e una scollatura profonda a V, con fiocchi sulle spalle.
Introdotta da Amadeus, che ne loda la carriera internazionale, lanciata da ‘The Undoing’: “Ho dovuto bloccare Hugh Grant che mi manda dei messaggi lunghissimi. Per questo non sono voluta andare ai Golden Globes, ho mandato Laura Pausini che infatti ha vinto”, scherza l’attrice.
La musica del festival riparte dall’ultima immagine felice che aveva chiuso l’edizione 2020. Diodato apre la 71ma edizione con ‘Fai Rumore’, il brano con cui l’artista pugliese ha vinto l’edizione dello scorso anno. “L’ultima immagine felice di un intero paese che da lì a pochi giorni sarebbe stato rinchiuso in un lockdown”, lo annuncia Amadeus. Il brano è diventato l’inno “di un paese che non voleva arrendersi”, ha detto ancora il conduttore, ricordando il fatto che ‘Fai Rumore’ è stato il brano d’elezione che ha accompagnato la musica dai balconi di tutta Italia durante la prima ondata della pandemia. Il conduttore del festival ha voluto fare una foto nella stessa posizione con la quale si era chiusa l’edizione dello scorso anno, insieme a Diodato e a Fiorello, come auspicio di una ripartenza della musica.
La sigla con duetto con cui Amadeus (che canta per la prima volta all’Ariston) e Fiorello danno il via ufficiale al festival, ‘Love Sanremo’ (“Sanremo vogliamo cantare per te”), è un omaggio alla stagione dei grandi varietà, coreografata da Franco Miseria. “Siamo i nuovi Brian e Garrison”, commenta alla fine Fiorello. Che poi non manca di dire la sua sul nuovo governo: “Draghi è una specie di Merkel con la cravatta. Salutiamolo che ci sta guardando con il suo telefunken”, dice Fiorello che poi magnifica la preparazione del premier: “Draghi ha talmente tante lauree che nel curriculum se le cancella. Parla cinque lingue, ma contemporaneamente”.
Fiorello e il discorso alle poltrone vuote del Teatro Ariston: “Una poltrona senza culo è come Zingaretti senza la D’Urso”. Fiorello si rivolge direttamente alle poltrone rosse : “Non avete mai potuto vedere il Festival, avete visto sempre la parte peggiore dell’essere umano”, dice elencando tutti i posteriori celebri che si sono seduti nella platea di Sanremo. Poi tenta di coinvolgere le poltrone in una coreografia di gruppo: “Sù i braccioli, giù i braccioli”. “Una poltrona si sta sentendo male”, scherza avvicinandosi e svolazzando tra le sedute.
A dare inizio alla prima serata del Festival sono subito le nuove proposte. Gaudiano, Elena Faggi, Avincola e Folcast i primi quattro artisti della sezione a salire sul palco, in quest’ordine (gli altri 4 arriveranno domani). Promossi Folcast e Gaudiano, che andranno in finale insieme ai due che verranno promossi domani sera. A votare tre giurie: il televoto (34%), la giuria demoscopica (33%) e la Sala Stampa (33%). La busta è ‘entrata in scena’ portata da Fiorello con un carrello, come previsto dalle regole anti contagio in ossequio al protocollo sanitario anti Covid, secondo le quali buste e premi non possono essere toccati da nessuno.
Ecco invece l’ordine di uscita sul palco del teatro dell’Ariston dei 13 Big che si esibiscono nella prima serata: Arisa, Colapesce Dimartino, Aiello, Francesca Michielin e Fedez, Max Gazzè, Irama, Madame, Maneskin, Ghemon, Coma_Cose, Annalisa, Francesco Renga, Fasma. Stasera voterà la giuria demoscopica e a fine serata sarà resa nota la prima classifica parziale.
Per il primo collegamento pre-festival senza Vincenzo Mollica e il celeberrimo balconcino (abolito anche per evitare la tentazione di assembramenti davanti al Teatro Ariston), l’inviato del Tg1 Paolo Sommaruga si collega con Amedeus dalla platea vuota, diventata il simbolo più tangibile del festival segnato dalla pandemia.
Ma a rievocare il mitico balconcino e il grande giornalista che ha raccontato tanti festival fino all’anno scorso, quando è andato in pensione, ci pensa Fiorello che si collega subito dopo dal balcone (ma senza affacciarsi) accanto ad un ologramma di Mollica mentre il giornalista è in collegamento telefonico da casa ad assicurare che non si perderà nemmeno un momento di questo festival, seguito “dal divano di casa”.
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