Alla quarta attesissima serata del 63esmo festival di Sanremo è stato addirittura dato un nome, quello di “Sanremo Story”, un omaggio, cioè, ad alcune delle canzoni che hanno fatto la storia del festival.
I “14 CAMPIONI” hanno eseguito le canzoni che hanno personalmente scelto in relazione alle loro qualità e attitudini artistiche eseguendole talvolta in coppia con altri artisti, talvolta da soli.
Ecco a voi l’elenco delle canzoni eseguite:
– Almamegretta : “Il ragazzo della via Gluck”
– Annalisa Scarrone: “Per Elisa”
– Chiara Galiazzo: “Almeno tu nell’universo”
– Daniele Silvestri: “Piazza grande”
– Elio e le storie tese: “Un bacio piccolissimo”
– Malika Ayane: “Cosa hai messo nel caffè”
– Marco Mengoni: “Ciao amore ciao”
– Maria Nazionale: “Perdere l’amore”
– Marta sui Tubi: “Nessuno”
– Max Gazzè: “Ma che freddo fa”
– Modà: “Io che non vivo”
– Raphael Gualazzi: “Luce (tramonti a nord est)“
– Simona Molinari con Peter Cincotti: “Tua”
– Simone Cristicchi: “Canzone per te”
In seguito è toccato ai giovani esibirsi, portando sul palco le quattro canzoni finaliste scelte durante la seconda e la terza serata cioè:
Antonio Maggio: Mi servirebbe sapere
Blastema: dietro l’intima ragione
Ilaria Porceddu: In equilibrio
Renzo Rubino: Il postino (amami uomo)
Il vincitore della categoria dei giovani quest’anno è stato Antonio Maggio la cui vittoria è stata decretata al 50% dal televoto e al 50% dalla ‘’giuria di qualità’’. Il premio della critica ‘’Mia Martini’’ va a Renzo Rubino con la sua canzone su un amore omosessuale.
Non sono mancati ovviamente i consueti ospiti: in onore della quarta serata, sono stati invitati il pianista Stefano Bollani, Caetano Veloso, il celebre cantautore e chitarrista brasiliano, che quest’anno compie i 70 anni d’età e Pippo Baudo, vero veterano del festival che compie i 54 anni di carriera a cui è stato assegnato il premio ‘’Città di Sanremo’’.
Uno dei massimi momenti del festival, per autenticità e commozione, è stato quello in cui, alla presenza della sua famiglia, una statua di Mike Bongiorno è stata inaugurata in una delle strade di Sanremo.
Che dire, ancora una volta, da molti anni a questa parte, il festival di Sanremo vede, nelle rievocazioni del passato e negli intervalli dedicati agli ospiti speciali, i suoi momenti migliori, e, nonostante in questa ultima edizione sia stato dato più spazio alla musica rispetto agli altri anni, di certo non è stata data importanza a quella che è la proposta musicale. Il festival si rivela ancora una volta ancorato alla disperata ricerca della ‘’classica canzonetta all’italiana’’, quasi ignorando quelle che sono le intenzioni più innovative e avanguardistiche degli artisti, soprattutto dei più giovani, le cui proposte si rivelano, in ogni caso, molto interessanti.
Speriamo che quest anno vengano premiati davvero i migliori e non coloro che hanno una canzone più ‘’radio oriented’’.
Naomi Mangiapia – Nicola Vitale
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