Maurizio Sarri ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa dello Stadio ‘Olimpico Grande Torino’ al termine della sfida del Napoli contro i granata. “Differenze rispetto alla gara d’andata? Oggi loro sono andati sotto dopo pochi minuti e la gara gli si è messa in salita e poi in campo si sono viste dopo il terzo gol delle situazioni di disagio per loro. Se fosse continuato il risultato di 1-0, invece, la nostra sofferenza sarebbe stata diversa”.
Sarri: “Non ho chiesto un nuovo contratto”
“Le mie parole in conferenza stampa ieri? Io ho iniziato con un ringraziamento per De Laurentiis per avermi preso dopo Empoli. Di questo gli sarò sempre grato. Poi ho espresso un mio obiettivo individuale per il futuro. Che il prossimo contratto che farò lo vorrei fare consistente come ringraziamento alla mia famiglia alla quale ho fatto mancare tutto per anni per arrivare a questi livelli. E questo è un mio obiettivo personale sul quale nessuno può sindacare. Se il presidente si sente chiamato in ballo è perché o qualcuno gli ha riferito qualcosa di diverso o perché non vuole fare un contratto nuovo. Ma io non ho chiesto un contratto nuovo. Ho solo parlato del prossimo contratto che farò. E io non ho detto che lo pretenderò dal Napoli. Ma lui è così. Ogni tanto si incazza. Se mi chiama per il nuovo contratto a fine anno e io ritengo di volerci andare, ci vado, altrimenti ci vediamo a Dimaro. Le parole di Lombardo e le differenze tra noi e la Juve? Anche loro scherzano poco. Fanno 100 punti l’anno. E devono avere qualità enormi altrimenti è impossibile fare 6 anni su questi livelli. Siamo però contenti di ciò che stiamo facendo e della sensazione di essere ancora in crescita. La mia visita a Superga? Venire a Torino in questo mese rende obbligatorio andare a dare un tributo a degli eroi, dei grandi. Una squadra straordinaria. Lo ritengo per un uomo di sport un obbligo morale soprattutto in questo mese”.