Sarri e il suo Napoli a metà

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Sarri e il suo Napoli a metà

Tre partite, una sconfitta e due pari, l’ultimo 2-2 in rimonta contro l’Empoli. Contro l’ex squadra di Sarri c’è stata dunque l’ennesima prova in chiaro/scuro degli azzurri. La difesa il reparto meno affidabile, sei goal subiti in tre gare, ma anche l’attacco deve ancora trovare una sia vera identità, sopratutto trovare l’uomo o gli uomini giusti da affiancare a Higuain. Tuttavia nemmeno il centrocampo se la passa benissimo, d’altronde se la difesa subisce tanto sarà anche colpa loro. E dei tre nel mezzo chi per ora è finito sul banco degli imputati è Valdifiori, lontano anni luce dal giocatore visto l’anno scorso. Domenica forse tra i peggiori, ma nonostante ciò Sarri lo difende, dicendo che chi lo conosce bene sa che nelle prime giornate soffre sempre.

E nel post partita di Empoli-Napoli, Sarri difende lui e tutta la sua squadra: “Ho visto oggi dei passi avanti della squadra, i primi venti minuti abbiamo avuto delle difficoltà, ma abbiamo anche disputato un tempo di ottimo livello, dopo che negli spogliatoi, alla fine del primo tempo, ho detto ai ragazzi che dovevamo cominciare a muovere la palla velocemente. Dal punto di vista della squadra va bene così”.

Sarri punta poi il dito contro l’arbitro di domenica, il quale ha convalidato un goal all’Empoli assolutamente da annullare: “Sul primo gol abbiamo fatto un errore noi; sul secondo ha fatto un errore l’arbitro, perché la palla è stata spostata con la mano. C’è stato dunque un vantaggio e andava sanzionato il fallo, non si può parlare di involontarietà. In campo ce ne siamo accorti subito tutti, solo uno non si è accorto di nulla. In questi piccoli episodi siamo un po’ sfortunati. È un momento un po’ così: speriamo di essere più fortunati in futuro. In questo momento gli episodi ci dicono male. Guardiamo poco a episodi e ai risultati e guardiamo alla nostra costante crescita. Adesso dobbiamo trasformare i passi in avanti in punti: per farlo dobbiamo incassare meno gol”.

‘Episodi, sfortuna, la squadra c’è’… la realtà qui è una sola, due punti i tre partite e contro squadre di livello decisamente inferiore. Ora arriva l’Europa League, poi arriveranno impegni sempre più difficili in campionato, il tempo di aggiustare il tiro è finito, ora è giunto il momento di non commettere più errori, anche perchè sarà un campionato più difficile rispetto alla stagione passata, oltre alle solite Roma e Juve, c’è un Inter nuova che pare avere le carte in regola per disputare un ottimo campionato; c’è poi la Lazio, la solita Fiorentina, il nuovo Milan di Mihajlovic. Non c’è ne di tempo, bisogna partire, ripartire, alla grande da subito. Napoli non è squadra dove il proprio tecnico deve dire “ho visto dei passi avanti della squadra”, Napoli è una squadra che deve essere già pronta. Un altro paio di partite così, a corrente alternata e ne risenterà anche il morale dei calciatori, e sarà ancora più dura poi risalire la china. Ora c’è il Brugge giovedì e poi la Lazio in campionato, due partite difficili, dove Sarri e il suo Napoli non possono sbagliare più.