Una grande squadra lo è innanzitutto per il livello delle riserve: questo il concetto che ribadisce Maurizio Sarri in conferenza stampa, al termine della vittoria per 5-0 contro il Midtjylland. “Sono solo contento”, specifica il mister su Gabbiadini, “per la doppietta che ha fatto, è giusto che una cosiddetta grande squadra abbia due attaccanti centrali di livello”. Una squadra, che in attesa di laurearsi grande, appare decisamente sua: “In questa squadra ci ho messo lavoro, ho il merito di avere i giocatori che mi hanno seguito. Non è scontato che un allenatore dalla provincia sia seguito dal gruppo, devo ringraziare anche il presidente che mi ha difeso all’inizio quando non arrivavano i risultati. Stasera abbiamo messo dentro ragazzi che hanno giocato poco e hanno risposto benissimo”.
Tantissimo turn over, ma nessuno se n’è accorto. E a chi gli sottolinea la buona prova di Strinic, il mister risponde così: “O sono stato un coglione io a non schierarlo oppure sono stato bravo io a scegliere il momento giusto, decidete voi. Mi è piaciuta moltissimo oggi anche la prova di Maggio, che ha attraversato un cattivo momento di forma ma ora sta bene”. Infine, un monito alla squadra, ma non solo: secondo quanto raccontato da un laconico Sarri, l’unica parola che ho proferito nello spogliatoio al termine della partita è stata “Udinese”.
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