Viktor Goncharenko non è Lev Tolstoj. Eppure sul litorale di San Benedetto del Tronto, Maurizio Sarri si dedica esclusivamente alle lettura delle relazioni e alla visione dei Dvd delle partite, ogni volta che può, delle relazioni sul suo conto: Goncharenko è una specie di ossessione estiva per il tecnico di Figline, perché è l’allenatore di quel Cska Mosca che l’allenatore azzurro considera il vero, grande, spauracchio del preliminare di Champions in programma a metà agosto.
Lo ammette, senza peli nella lingua, nel corso delle varie chiacchiere a cui si concede il toscano, riconosciuto spesso nelle sue rare uscite pubbliche. Uno si chiede: ma come è possibile? E la risposta non è nell’organico dei vice campioni di Russia, piuttosto in un altro dettaglio che per Sarri non è di poco conto: sono già in ritiro. Già, il campionato russo inizia il 16 luglio e la squadra di Goncharenko ha già in programma un bel numero di amichevoli: con lo Sturm Graz, il Partizan Berlgrado e il Krasnodar. Ed è per questo che Sarri è terrorizzato: il Cska, nel caso in cui sia il Cska l’euro-rivale (deve anche passare un turno di preliminare), avrà un mese in più di corsa nelle gambe e di fiato nei polmoni. E non è questione di poco conto, per Sarri.
Certo, almeno è testa di serie, insieme a Siviglia e Liverpool. E oltre il Cska tra le possibili avversarie, una sicura è l’Hoffenheim, le altre dipenderanno dall’esito del terzo preliminare: le più temibili sono Sporting Lisbona e, se si qualificano, Viktoria Plzen e Bruges. In ogni caso eviterà Dinamo Kiev e Ajax.
Ed è per questo che il Napoli sarà la prima squadra italiana a dare inizio al raduno estivo. Ed è per questo che con Sinatti e Calzona, i suoi due principali collaboratori, Sarri non ha praticamente mai smesso di interagire nonostante le vacanza. Sinatti, il preparatore atletico, è stato per tre giorni a Dimaro-Folgarida per provare personalmente la nuova pista di atletica realizzata dal Comune e dal’Apt della Val di Sole: Sarri ha già in mente una serie di varianti, rispetto alle ultime due preparazioni svolte con il Napoli.
Il tecnico è un tradizionalista e ha scartato l’idea di una tournée cinese, che pure era in calendario. Lui è un sostenitore dei grandi lavori aerobici, della suddivisione del lavoro fisico nella prima parte dell’allenamento e con la palla subito dopo. I giocatori si presenteranno quasi tutti dopo trenta-trentacinque giorni di inattività (non proprio assoluta). A fine stagione, il dottor De Nicola e i suoi vice Canonico e D’Andrea, hanno consegnato a ogni giocatore una scheda personalizzata di mantenimento che devono seguire durante il mese di vacanza, in maniera tale da non presentarsi in sovrappeso.
Sia chiaro: è Sarri a curare i dettagli anche della preparazione fisica e atletica della squadra. E lui che definisce gli obiettivi mentre Sinatti cura i dettagli. Per giocare al meglio il playoff il 15 agosto Sarri è convinto che non bisognerà caricare troppo i giocatori: oltre al drone, lo staff è già pronto allo studio degli allenamenti con l’aiuto del Gps, della telemetria e così via. Nei dettagli, Sarri sta valutando uno a uno gli avversari delle amichevoli estive: ha voluto 4 test match nei venti giorni in Val di Sole, con avversari di valore via via crescente. Fino ad adesso fissati già tre impegni: con una rappresentativa locale (il 12 giugno alle 18 a Dimaro con la Us Bassa Anaunia l’esordio stagionale), con il Carpi e il Trento. Possibile anche la solita sfida con il Feralpi Salò. Solo una delle 4 amichevoli si giocherà a Carciato, tutte le altre probabilmente a Trento.
Sarri sarà a Napoli probabilmente già a fine giugno, per preparare i giorni che precedono la partenza in Val di Sole: come tradizione, sia pure per un paio di giorni, ci sarà una sorta di pre-raduno a Castel Volturno. Le convocazioni avverranno a step, a gruppi di 5 giocatori, a partire dal 3 luglio.
Fonte: Il Mattino