Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Feyenoord: un avversario ostico secondo il tecnico, in crisi di risulati ma non di prestazioni.
Un pensiero per Milik
“Prima di tutto bisogna fare gli auguri a Milik. Mi dispiace essere accusato di “piangere”, ma il terreno dove abbiamo giocato l’ultima partita era indegno. E se la colpa dell’infortunio fosse quello? Il calcio fattura 2,5 miliardi ed avere uno strumento come un campo da gioco così è indegno. In momenti come questo capisco perché gli allenatori parlano di mercato e non di lavoro, perché il lavoro non esiste più”.
Dove sta il problema?
“Campionato a 18 squadre ha pro e contro, i contro sono togliere sogni a tantissime città. Bisogna puntare un periodo dell’anno dove giocano le Nazionali e tutto il resto del movimento sta fermo. Se pensi che il Napoli dal 15 a dicembre fa solo una settimana filata di allenamento ti dai una risposta da solo”.
Sull’avversario
“Tutti parlano dell’Ajax come squadra forte e questi sono arrivati davanti a loro. Hanno un dinamismo elevato, uona intensità, buon ritmo, con gli attaccanti esterni che hanno grande qualità. Attaccano a pieno organico, portano grande fisicità in area: è costretta così a concedere qualche ripartenza ma a me piacerebbe tenerli lontano dall’area”.
Inutile piangere sul latte versato
“Zapata e Pavoletti? Ti sembro il presidente? Ti sembro Zapata? L’ipocrisia sta in quelle liste bloccate UEFA, il discorso di Milik è uguale per un terzino. Bisogna vedere con che testa resta un attaccante a fare il 3°. Se succede a Icardi o a Higuain, sarebbe la stessa cosa”.
Turnover
“Feyenoord in crisi? Non penso, al massimo di risultati. È una squadra viva, di grande dinamismo e fisicità, partita difficilissima, toglieremo qualche giocatore stanco rispetto a sabato”.
Un’arma in più
“La squadra caratterialmente ha qualcosa in più, prima di fronte agli episodi negativi si afflosciava, adesso ha delle reazioni forti. Stiamo parlando di un periodo di 40 giorni, spero di portarcelo dietro per tutto l’anno”.
Work in progress
“L’aspetto disturbante dell’infortunio è che sabato per la prima volta abbiamo fatto 10 minuti di 4-2-3-1 fatto bene. Callejon è una certezza anche in quel ruolo, Ounas è un potenziale che in questo momento ci dà meno garanzie a differenza di Callejon che è un calciatore esperto, ma le caratteristiche per essere una bella rottura ce le ha tutte”.
da Castel Volturno
Vincenzo Credendino