Sarri: “Vittoria senza soffrire, ma sono arrabbiato per il gol subito”

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Abbiamo vinto senza mai soffrire, siamo stati bravi fino al 90esimo. Poi il rigore ed il gol subìto nel recupero mi hanno fatto arrabbiare”. Maurizio Sarri parte dalla fine per la sua analisi di questo successo col Pescara.

Nel primo tempo siamo stati poco brillanti ma molto è merito del Pescara che ha giocato con grande intensità ed anche dispendio di energie. Pensavo che alla lunga distanza potessero pagare il ritmo così alto e nella ripresa siamo stati bravi a proseguire nella nostra manovra e poi sbloccare il risultato quasi subito”.

“Nell’intervallo ho detto ai ragazzi di tenere sempre alto il ritmo perchè probabilmente gli avversari sarebbero calati. E dopo il gol abbiamo avuto sempre la partita in mano”

“Nel complesso non abbiamo mai sofferto, abbiamo neutralizzato l’avversario e non abbiamo attraversato mai pericoli. Abbiamo segnato, concretizzato le occasioni e in fase difensiva abbiamo amministrato con tranquillità ed attenzione. Tranne che nell’occasione del rigore”.

Mi sono arrabbiato perchè non dobbiamo mai calare la tensione del match. E’ un nostro limite che continuiamo a portarci dietro e che va migliorato lavorando soprattutto con la testa”.

Questo Napoli, così esplosivo e spettacolare, è l’anti Juve? “Non mi interessa della Juve. Loro sono una squadra con uno zoccolo duro che vince da anni e non è paragonabile a nessuno. Vincono anche non giocando sempre bene e questo è segno di grande forza”.

“Per quanto mi riguarda io vorrei solo far dare il massimo ai miei uomini e poter lavorare per altri anni con questo gruppo. Abbiamo giovani interessanti che possono dare tantissimo sia ora che in futuro”.

“De Laurentiis sta facendo grandi sforzi per rendere, nelle sue possibilità, questa rosa sempre più competitiva. Il mio compito è dare una mano ai ragazzi affinchè possano esprimere la loro qualità. Abbiamo degli ottimi calciatori che in propsettiva possono diventare campioni”.

Su Tonelli versione “bomber”: “Lorenzo è molto bravo soprattutto sugli inserimenti da calci piazzati. Lui è uno specialista, con me ad Empoli ha segnato ben 16 gol in 3 anni”

Poi un pensiero a Maradona: “Non l’ho visto ma se fossi il Sindaco di Napoli, darei a Diego le chiavi della città. E’ il simbolo di questa terra e di questo popolo, ha rappresentato la storia e sempre la rappresenterà“.

fonte sscnapoli.it