Il big match dell’ottava giornata è Napoli-Fiorentina e non Inter-Juventus: un campionato incerto come non si vedeva da tempo e che fatica a trovare un padrone, con ogni probabilità destinato al l’incertezza fino alla fine. Il merito è anche della Fiorentina e di Paulo Sousa, come sottolinea lo stesso Maurizio Sarri in conferenza da Castel Volturno: “È un big match per merito della Fiorentina, capolista e dominante di tutte le partite giocate finora. Noi siamo alla ricerca della continuità. Ho fiducia nei miei giocatori, so che la stanno preparando bene. Poco turnover? Era inevitabile per trovare il giusto ritmo, spero che andando avanti ne avremo meno bisogno”.
Entrambe le squadre hanno forse maledetto la sosta per le Nazionali, arrivata in un momento di grande forma, soprattutto mentale: “L’incognita per la sosta c’è sempre, si interrompono le inerzie, le nazionali impongono allenamenti ridotti. Dobbiamo estraniarci dal tutto sia in positivo che in negativo, sia quando va male che quando va bene. Abbiamo margini di miglioramento, mi piacerebbe avere sempre un baricentro più alto possibile, mi è piaciuto vedere una squadra più umile di quanto mi aspettassi”.
L’avversario
“Non è un avversario come tutti gli altri, semplicemente perché vivo in Toscana da anni, ma solo questo. È la squadra con più possesso palla e passaggi riusciti, bisogna vedere quanto siamo bravi a soffrire, perché in teoria loro tengono il gioco. Credo adotteranno con noi il modulo e le soluzioni che le hanno permesso di far bene, sono in grande forma sia come tattica che come singoli”.
Speranza Insigne e Higuain
“Insigne si è allenato a parte fino a mercoledì, ha perso qualche allenamento ma mi sembra in condizione per giocare. Higuain fortunatamente non si è mosso, mi sembra in un momento di grande convinzione, spero che sia lui l’uomo decisivo”.
Scudetto
“È una bestemmia dire Napoli da scudetto, dico che deve vincerlo la Fiorentina a questo punto sono 15 mesi che sono avanti in classifica. La favorita? È ancora la Juventus, sarà una lotta scudetto solo più avvincente, la forza della squadra è ancora altissima”.
Credendino
