Oltre a essere una zona di frontiera della futura città metropolitana di Napoli, Scampia si è rivelata, da qualche giorno, anche una grande Babilonia per cani e gatti, un pullulare di sevizie e maltrattamenti per i piccoli animali domestici. Una 61enne di via Cupa Santa Cesarea è stata arrestata da Carabinieri e Vigili del Fuoco per maltrattamenti a 65 gatti e 18 cani. Grazie all’ASL e a un manipolo di medici veterinari abbiamo saputo che l’abitazione della donna si era trasformata in un luogo di detenzione e sevizie per animali domestici. In angoli bui e intrappolati in un intreccio di corde e moschettoni una moltitudine di cani e gatti veniva segregata; questi erano stipati l’uno sull’altro e in un’atmosfera nauseabonda di incrostazioni escrementizie e umori in decomposizione.
La realtà è stata scoperta in seguito alle segnalazioni dei condomini per delle infiltrazioni d’acqua provocate da un appartamento in fatiscenza, a causa della quotidiana abitudine della donna di “detergere” i pavimenti delle “prigioni” con banali secchiate d’acqua.