Maxi sequestro di attività di notevole valore economico e di beni immobili tutti riconducibili a Gennaro Marino “McKay”, il boss condannato a 16 anni di reclusione e protagonista della terza faida di Scampia, scoppiata durante il 2012. Il sequestro, a opera del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, è arrivato al termine di una lunga serie di indagini condotte dalla Dda di Napoli sulle attività e sulle proprietà immobili del boss di Scampia.
Sottoposti a sequestro numerosi beni immobili, quote societarie, rapporti bancari, fondi di investimento intestati a prestanome in qualche modo legati alla famiglia Marino e ai quali è stato contestato il reato di interposizione fittizia dei beni. Le attività poste sotto sequestro costituivano, secondo i magistrati, importantissime forme di riciclo di denaro sporco: un modo per reinvestire nel circuito produttivo capitali accumulati illecitamente, proveniente perlopiù dal traffico di stupefacenti.
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