“Assolti e condannati ovvero produzioni dal basso e protezioni dall’alto”: questo il titolo scelto per la 32esima edizione del Carnevale di Scampia realizzato dal Gridas, Gruppo risveglio dal Sonno fondato dall’artista Felice Pignataro. Il corteo ha animato questa mattina le strade del quartiere di Scampia, guidato da un carro simbolico a forma di piovra, in cui ogni tentacolo rappresenta un problema che schiaccia e affligge il quartiere.
Una rinascita possibile.
Un titolo che fa riferimento alla vicenda giudiziaria conclusasi dopo 3 anni di processi con l’assoluzione del Gridas, accusato di invasione abusiva di edificio pubblico. Un’assoluzione che è stata o possibile grazie a una intensa mobilitazione dal basso; ma il riferimento va anche alla Terra dei Fuochi, e alle “illustri” assoluzioni di chi dall’alto, protetto dai poteri forti, ha avvelenato la Campania Felix e la città di Napoli con una gestione scellerata del ciclo dei rifiuti. Una oppressione vergognosa alla quale solo dalla mobilitazione dei cittadini dal basso può venire un’opposizione. Il carnevale di Scampia diventa quindi simbolo ambivalente, di denuncia delle cose che sono ancora da fare, ma anche di speranza e di fiducia in una rinascita che proprio grazie all’associazionismo, al lavoro sui quartieri e sulle persone, allo stare insieme cercando ogni giorno di migliorare e migliorarsi, è possibile.
A “sfilare” tra i carri anche il sindaco De Magistris.
“Oggi è bellissimo stare qui con Gridas, con le associazioni e soprattutto con le ragazze e i ragazzi della nostra città che da tutti i quartieri sono venuti a Scampia”. Così il sindaco Luigi De Magistris ha commentato la sua partecipazione al corteo di Carnevale del Gridas. “Una Napoli che si incrocia che si contamina e che ha una grande dignità. Una Napoli che ha una grande voglia di ribellarsi alle ingiustizie a cominciare dalla violenza che hanno esercitato negli anni con la Terra dei Fuochi” ha concluso il sindaco.