Il Centro territoriale Mammut di Scampia presenterà oggi l’evento ScAttiva – incontri conviviali della scuola attiva. L’evento si svolgerà alle ore 15,00, presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli Piazza Museo Nazionale n. 19. Preceduto da una conferenza stampa alle 11:00
Per la V edizione di ScAttiva, occasione di incontro sulla scuola, la tavola rotonda tra cittadini e istituzioni verterà attorno allo studio del Centro Mammut su didattica e salute raccontato nel volume: “Come far passare un Mammut attraverso una porta (senza tirarla giù). Corpo, scuola e città alla ricerca di una didattica salutare” a cura di Giovanni Zoppoli e Alessandra Tagliavini con illustrazioni e grafica di Luca Dalisi, frutto della scrittura collettiva che ha coinvolto insegnanti, educatori, genitori, scrittori, medici, pedagogisti, psicologi, attivisti. L’incontro sarà arricchito da una mostra d’arte che è parte del lavoro di scrittura collettiva, al pari del libro, con opere in carta, rame, legno e altri materiali poveri frutto anche dell’incontro dei bambini con Riccardo Dalisi, di cui sarà esposta in anteprima anche la‘porta Universo’opera nata dal intreccio con il Mito del Mammut VII, tale opera sarà poi donata e istallata permanentemente a Scampia. Insieme ad essa, alla mostra, ci saranno le opere frutto dei primi passi per la creazione di un Museo del Bambini a Scampia per tutta la città.
L’archetipo della “porta” è utilizzato come ‘sfondo integratore’ nella ricerca-intervento del Mito del Mammut. Oltre 10.000 bambini e ragazzi tra i tre e i dieci anni, circa 700 adolescenti, 2.500 cittadini coinvolti nel recupero di spazi pubblici, oltre 200 tra educatori, insegnanti, volontari e operatori del sociale coinvolti nell’ambito delle attività formazione: questi i numeri delle persone raggiunte dal Mammut dal 2007.
Un sociale e una scuola che arrancano, troppo spesso in conflitto, ma ancora in grado di mettere in campo quanto di sensato rimane nelle nostre città. A una condizione: il coraggio di rischiare, di metterci la faccia al di fuori delle gabbie di marketing e burocrazia. Queste alcune delle conclusioni dello studio che mette in luce fenomeni inquietanti, come la tendenza per molti istituti scolastici a lasciarsi tentare Dal vecchio modello “classi speciali”, di fronte a sempre crescenti abbandono e disaffezione (in Campania il picco del 22% come tasso di dispersione scolastica).
E’ in questo quadro che nasce la ricerca azione messa in campo dal Mammut di Scampia, e prende le righe il racconto contenuto nel testo. In un momento difficile per salute e ambiente, scuola e sociale una decina tra insegnanti, genitori e educatori percorre vie nuove alla ricerca dell’equilibrio perduto. Scansando le sirene del marketing (industria per l’infanzia, new age, facebook patia, guru e persecutori vari), il nostro pugno di avventuri e riscopre e racconta vie nuove di liberazione dai banchi per adulti e bambini.
Con 336 pagine fitte di spunti teorici e indicazioni pratiche, arricchite dalle illustrazioni d’autore di Luca Dalisi, lo studio è frutto di un’esperienza di scrittura collettiva durata due anni tra alunni e maestre di Scampia e Chiaiano, con il contributo di insegnati e educatori di altre regioni italiane. Con risultati sorprendenti, anche dal punto di vista numerico, se si pensa ad esempio ad un incremento di frequenza scolastica fino al 90% nelle classi con maggiore difficoltà. Anche l’incremento di rendimento di singoli alunni e gruppi classe è stato superiore al 10%, mentre un incremento superiore al 50% è stato riscontrato su motivazione all’apprendimento, sviluppo di capacità critiche e di auto-aiuto dei bambini coinvolti. Altrettanto significativa la riduzione percentuale di fattori e sintomi di malessere psicofisico legati alla presenza a scuola, anche in questo caso superiori al 30%. Importanti i dati relativi agli adulti, dove superiore al 50% è l’incremento rispetto alla cooperazione tra insegnanti, alla partecipazione alla vita scolastica dei genitori e al coinvolgimento dei cittadini nel recupero di spazi urbani abbandonati.
La giornata rappresenta il primo del ciclo d’incontri che il Mammut Bus (il camper trasformato in ludobus dal Centro territoriale Mammut) porterà in giro per l’Italia, attraverso un’inchiesta ulteriore fatta di giornate di piazza e incontri teorici, alla ricerca dei pezzi di scuola nuova sparsi tra città e paesi. In questa occasione, infatti, sarà lanciata l’VIII edizione del Mito del Mammut, verso la costituzione di un gruppo di inchiesta permanente fatto da genitori, maestre, alunni e cittadini.
Scattiva è organizzata in collaborazione con il Comune di Napoli – Assessorato al Welfare e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli – Servizio Educativo”. Con il contributo del Progetto Welfare a Scampia Lotto 1, Chiesa Evangelica Valdese – Ufficio otto per mille – Ufficio otto per mille, Fondazione Mission Bambini, Fondazione Angelo Affinita.
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