
Scavi di Pompei presi d’assalto da più di 33 mila visitatori, quasi 7 mila persone tra i capolavori degli Uffizi, 13 mila ai Giardini di Boboli, più di 1.300 al Cenacolo Vinciano, 4.559 agli Scavi di Ercolano, 6204 a Tivoli per lo splendore di Villa Adriana, numeri da capogiro anche per la Reggia di Caserta, oltre 17 mila persone al termine della mattinata.
Scavi di Pompei: cifre da record nonostante i disagi
Complice anche il bel tempo e le temperature estive, è stata una domenica da incorniciare, un po’ in tutta Italia per i musei statali. Una cifra, quella dei visitatori presso gli Scavi di Pompei, che segna la storia nell’ambito culturale. 33 mila visitatori a fronte dei ventimila del Colosseo. I disagi, dovuti dal malfunzionamento delle vasche per il contenimento dei liquami del punto di ristoro interno al sito archeologico, che ha causato una fuoriuscita della melma, e la delusione dovuta alla chiusura dell’Anfiteatro, che non sarà visitabile fino al 27 maggio per consentire l’allestimento della mostra “Pompei e l’Europa. 1748- 1943“, non hanno impedito l’enorme successo, in particolare della Villa dei Misteri, riaperta recentemente al pubblico, dopo tre mesi di chiusura e quasi due anni di restauri.
Per il ministro Franceschini, “ogni mese una festa popolare“. I dati confermano l’exploit, a partire dai siti vesuviani, che tutti insieme hanno sfiorato le 40 mila presenze. In testa Pompei, poi Ercolano. Ma anche agli scavi di Oplonti si sono registrati 1360 ingressi, e 243 nel di solito deserto museo di Boscoreale.