Quattromila uomini delle forze dell’ordine scesi in campo
di Redazione
E’ iniziato questa mattina il primo giorno di sciopero generale nazionale che riguarda il settore pubblico e privato, programmato dall’Unione Sindacale di Base, dalla Confederazione Unitaria di Base (Cub) e dalla Confederazione dei Comitati di Base (Cobas). Parteciperanno anche i dipendenti delle scuole e della sanità.
Controlli e presidi sono già iniziati a Roma, sono stati disposti in campo i 4mila uomini delle forze dell’ordine, di cui 210 responsabili per l’ordine pubblico, pronti ad affrontare un fine settimana che si annuncia “di fuoco”. Gli obiettivi sensibili, come i ministeri e altri luoghi istituzionali, sono stati transennati. Si preannunciano due giorni molto intesi e caldi iniziando dal corteo di stamattina dei sindacati di base che partirà da Termini fino a piazza San Giovanni con un concerto e l’accampamento di tende, la partita a rischio all’Olimpico Roma-Napoli in serata e la manifestazione per domani organizzata dai movimenti antagonisti come quelli di lotta per la casa e No Tav, quest’ultimo, come affermano gli organizzatori, nello stile di una “sollevazione popolare”.
La capitale infatti è stata già rivestita di manifesti e slogan in cui è scritto: “la guerra è iniziata”, “alzati e combatti”, “assediamo il potere”, “ribelliamoci”.
Lo sciopero interesserà tutta L’Italia. i dimostranti arriveranno da ogni parte del Paese, dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Campania.
18 ottobre 2013