Il giorno venerdì 18 Marzo uno sciopero generale nazionale è stato proclamato da Cub, SI Cobas e Usi. La manifestazione prenderà il via alle ore 9.30 da Piazza Dante.
Sciopero generale venerdì 18 marzo proclamato da Cub SI Cobas e Usi
CONTRO la guerra e gli interventi militari all’estero che dietro al pretesto della lotta al terrorismo promuovono piani imperialistici di sfruttamento e oppressione!
CONTRO la politica economica e sociale del governo renzi e dell’unione europea, contro il jobs act, le altre misure per il mercato del lavoro e l’abolizione dell’art. 18!
CONTRO il blocco dei contratti pubblici e privati, l’aziendalizzazione della contrattazione e l’individualizzazione del rapporto di lavoro, contro le privatizzazioni, le grandi opere dannose e la distruzione del territorio!
CONTRO la legislazione che a vario modo favorisce precarizzazione e forme di sfruttamento selvaggio (esternalizzazioni, (sub)appalti, cooperative di comodo) come appurato nel settore della logistica, del cargo e della salute pubblica e privata.
CONTRO la riforma della scuola, per la stabilizzazione del personale!
CONTRO il fiscal compact, il pareggio di bilancio inserito nella costituzione!
CONTRO la riforma del mercato del lavoro, che lascia milioni di disoccupati privi di mezzi di sussistenza e promuove lavoro gratuito senza la garanzia del salari.
PER la redistribuzione del reddito attraverso consistenti aumenti salariali per tutti i lavoratori e pensionati!
PER la rivalutazione delle pensioni, riduzione degli anni per il diritto alla pensione, salute e sicurezza sui posti di lavoro. Diritto all’abitare, contro la precarietà e lavoro gratuito!
PER il diritto al lavoro, attraverso la riduzione d’orario a parita’ di salario, investendo per la bonifica dei siti inquinati, la messa in sicurezza del territorio, il risparmio energetico e le energie alternative.
PER la libertà di circolazione della forza lavoro, la parità di diritti agli immigrati e l’integrale abolizione della legge Bossi Fini!
PER il salario garantito a disoccupati e precari.
QUI la pagina Facebook da cui avere maggiori informazioni sull’evento.