Scontro social per la pizza gratis da Porzio, Barbara Gambatesa: “Adesso parlo io”

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Scontro social per la pizza gratis da Porzio, Barbara Gambatesa: "Adesso parlo io"

Barbara Gambatesa racconta la sua versione dei fatti sulla vicenda che l’ha vista “protagonista” in una delle pizzerie di Errico Porzio.

“Hanno parlato tante persone e non sono mai intervenuta e quindi è il caso che lo faccia anche io. Mi sono trovata catapultata in questa situazione. C’è stato un grande, grandissimo fraintendimento e mi dispiace per questo, una situazione spiacevole che spero si possa chiarire il prima possibile, specialmente con Errico”. Con queste parole, Barbara Gambatesa comincia a raccontare la sua versione dei fatti per la vicenda che l’ha vista protagonista alcuni giorni fa nella pizzeria di Errico Porzio. Secondo quanto appreso, l’influencer (anche se lei stessa ha detto “mi dà fastidio sentirmi etichettare come ‘influencer’ perché non lo sono, non che questo sia un’offesa però non mi reputo tale”), avrebbe prima postato alcune storie nella struttura, per poi cancellarle una volta ricevuto il conto, che non avrebbe riteuto opportuno pagare, offrendo in cambio pubblicità.

“La pizza – ha raccontato – era buonissima, ci tornerei altre 100 volte, quindi è seguito un accordo tra noi e il personale del locale secondo il quale io avrei dovuto fare dei contenuti su Instagram per ricevere il servizio in forma gratuita. Premetto che il signore Errico Porzio non era presente. A un certo punto mi hanno invitato a fare delle foto con il logo dell’attività alle mie spalle, mangiamo, stringiamo anche amicizia, parliamo. Poi ci alziamo per andare a ringraziare alla cassa e ci viene stampato lo scontrino, cacciamo i nostri soldi e ognuno di noi paga. Con il sorriso salutiamo, ma non vi nego che ci sono rimasta male”.

“Non ho mai scroccato in nessun locale né sento il bisogno sento il bisogno di farlo, sono cresciuta in una famiglia modesta e sono stata educata, la mia immagine non può essere sporcata in questo modo, senza neanche conoscermi. Ho rimosso le storie perché ho un’agenzia dalla quale sono seguita e con la quale ho dei vincoli e nel momento in cui i patti sono venuti meno, mi sono sentita costretta ad eliminare le stories. I social non sono il mio lavoro anche se fatturo, ho una partita Iva e pago le tasse come tutti. Si sta esagerando, mi dispiace. Questo è bullismo – ha concluso -, non lo auguro al mio peggior nemico”.