Il 19 maggio, quaranta studenti delle scuole superiori della provincia di Bolzano avrebbero dovuto trascorrere sei giorni su un terreno confiscato alla Camorra. Il campo-studio avrebbe dovuto portare, per questo lodevole progetto, i ragazzi a visitare il fondo confiscato al clan Polverino a Chiaiano, ora presidio di Libera. Adesso il fondo è affidato all’associazione Resistenza anti-camorra di Scampia.
Ieri mattina una telefonata ha, però, annunciato la disdetta del progetto. Tutto sarebbe partito dai genitori degli studenti che, dopo aver visto la prima puntata della fiction Gomorra, andata in onda martedì sera su Sky, hanno preteso che ci fosse la scorta ad accompagnare i loro figli, come spiega uno degli organizzatori. Una voce d’indignazione si leva ed è quella di Tania Cagnotto, tuffatrice italiana e altoatesina, quindi non certo di parte, che ha affermato: “Io viaggio molto e di posti molto più pericolosi di Napoli ne ho visti parecchi. E sono pronta a venire a Scampia per combattere questo pregiudizio”.
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