Scuola, genitori no dad Campania proclamano 2 giorni di “disconnessione” per protesta

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Il gruppo no dad campano ‘Usciamo dagli schermi’, insieme ad altri comitati campani, ha proclamato per martedì 2 e venerdì 5 marzo due giornate di ‘disconnessione’

Sui giornali e nei proclami politici continuano a ripetersi altisonanti frasi come ‘la scuola sarà l’ultima cosa che chiuderemo’; ‘la scuola non ha mai chiuso’; ‘la scuola continua a distanza’. Si tratta di affermazioni ipocrite, perché la scuola è a scuola“. Così i rappresentanti del gruppo no dad campanoUsciamo dagli schermi‘, che, insieme ad altri comitati campani, ha proclamato per martedì 2 e venerdì 5 marzo due giornate di ‘disconnessione’ “per protestare contro l’ennesima chiusura della scuola e il persistere dell’anomalia campana“. “Perché è ormai conclamata evidenza scientifica che la didattica a distanza non solo non è scuola, ma ha effetti devastanti sull’apprendimento e sulla tenuta psichica dei nostri figli e delle nostre figlie“, spiegano i no dad.

Se la dad è il pretesto per dire che la scuola non ha chiuso né chiuderà mai, allora disconnettiamoci“, incalzano. “Perché la scuola ha chiuso, ma noi ci rifiutiamo di recludere, ancora una volta, i nostri figli e le nostre figlie dietro ad uno schermo che li spegne giorno dopo giorno, lasciandoli prede della distrazione, della demotivazione, dell’ansia, dell’apatia. Ci rifiutiamo di accettare – ribadiscono – una chiusura decisa ancora una volta senza una reale motivazione epidemiologica e fuori dal quadro normativo nazionale. Ci rifiutiamo di sacrificare il diritto all’istruzione sull’altare dell’interesse politico e di un uso strumentale dell’emergenza sanitaria“.