Meno elezioni piu’ lezioni. Con questo slogan mamme, docenti e precari della scuola si sono riuniti in piazza a NAPOLI per contestare la scelta del presidente della Campania Vincenzo De Luca di posticipare l’apertura delle scuole al 24 settembre dopo le consultazioni elettorali. ”Bisognava portare il voto fuori dalle scuole – ha spiegato una portavoce della rete Scuola e bambini nell’emergenza Covid-19 – trovando, come si e’ fatto altrove, soluzioni alternative alle aule come caserme e strutture esterne“.
Gli animatori della rete, protagonisti di iniziative anche durante il lockdown, chiedono da mesi soluzioni strutturali. ”Quelle di oggi – spiegano – e’ un’ apertura a meta’ che prevede comunque una didattica a distanza soluzione che incrementa l’abbandono scolastico”.
“Dopo mesi di chiusura ci aspettavamo una scuola con piu’ spazi, con piu’ assunzioni e meno precari tra i docenti ed il personale ATA, con operatori sanitari di riferimento per l’emergenza epidemiologica, con un migliore trasporto pubblico. Un luogo, come chiediamo da mesi, migliore,sicuro, accogliente ed inclusivo. E per questo chiediamo che una parte cospicua del recovery fund venga investito in interventi strutturali nell’edilizia scolastica e per dare risposta al precariato“. L’appuntamento è per il 26 settembre a Roma per una manifestazione nazionale promossa dalla rete ‘ Priorita’ alla scuola’.
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