Scuole occupate a Napoli e Provincia, la protesta degli Lsu

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di Redazione

Il loro contratto scadrà il 28 febbraio 2014. E all’orizzonte non sembra esserci alcuna possibilità di rinnovo, almeno non alle stesse condizioni. Per questo i lavoratori Ata ex Lsu, dopo mesi di protesta, hanno deciso questa mattina di occupare le scuole di mezza città, impedendo l’accesso a professori, genitori e alunni.

Guarda il video con le interviste agli LSU che spiegano i motivi della protesta

Disagi in periferia e in tutta la Provincia, da Pianura a Giugliano, ma anche a Napoli, al 39esimo circolo didattico “Giacomo Leopardi” di Fuorigrotta, dove le nostre telecamere sono in azione per documentare la protesta.

I lavoratori Ata l’avevano annunciata da mesi, l’intenzione di occupare le scuole. Come documentato da Road Tv Italia, numerose proteste sotto il Provveditorato hanno preceduto il gesto estremo di oggi. Il motivo è sempre lo stesso: chiedere l’assunzione diretta da parte dello Stato per evitare che, con l’attuazione del decreto del fare, 5mila lavoratori ex Lsu (solo in Campania, 11mila in tutto il Meridione) si vedano ridurre lo stipendio da 800 a 500 euro mensili, in conseguenza della riduzione del monte ore di lavoro a settimana.

La settimana scorsa, dopo tante manifestazioni sotto al Provveditorato, alcuni lavoratori ne avevano occupato gli uffici. Oggi sono passati alle scuole. A breve vi mostreremo le immagini di quanto sta accadendo alla scuola Leopardi.

17 febbraio 2014