Continua la rimozione a Napoli dei simboli legati alla criminalità organizzata: questa mattina è stata la volta di due lapidi che commemoravano affiliati alla camorra dei Quartieri Spagnoli e di Secondigliano.
Rimossa stamattina a Napoli, in corso Vittorio Emanuele, una lapide in marmo, posta su un muro adiacente un marciapiede pubblico, dedicato a Luigi Di Napoli, pregiudicato affiliato al clan Saltalamacchia. Ad asportare la targa personale dell’amministrazione comunale, assistito dalle forze dell’ordine.
Sempre stamattina a Secondigliano, in via Gerusalemme liberata, è avvenuta la rimozione di un’altra lapide commemorativa dedicata al pregiudicato Gaetano Todisco, affiliato al clan Di Lauro e ritenuto dagli inquirenti uno dei fedelissimi di Marco Di Lauro.
“Il programma di interventi, avviato a seguito di operazione concordata in apposito tavolo tecnico, in ottemperanza agli esiti del Comitato ordine e sicurezza pubblica dell’area metropolitana del 4 marzo scorso, proseguirà – si legge in una nota della prefettura – nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con la finalitè di ripristinare il rispetto della legalitè con la progressiva rimozione di manufatti o altri simboli che insistono abusivamente sulla pubblica via, ferma restando l’eventuale sussistenza di specifici reati”.