Semifinale bellissima, Lazio-Juventus 2-1: i biancocelesti vanno in finale.

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Minuti di recupero al cardiopalma, la Juve acciuffa il pareggio, Floccari rilancia la Lazio e ancora la Juve fallisce il match point.

Si parte dall’1-1 dell’andata giocata allo Juventus Stadium, la Juventus schiera Peluso in difesa, sulle fasce ci sono Isla e Padoin, al centro mancano Pirlo, al suo posto Marrone. La Lazio gioca praticamente con la squadra titolare, anche se con un Klose a mezzo servizio.

Il primo tempo è appannaggio dei bianconeri che giocano meglio e con più intensità, la Lazio fa una partita più sulla difensiva , ma è in grado di impensierire la squadra di Conte con le geometrie di Hernanes e Ledesma, Gonzales continua spina nel fianco.

Dopo 7 minuti c’è un giallo in area, Vucinic viene steso da Marchetti in uscita, ma per Banti non è rigore. Anche la Lazio qualche minuto dopo recrimina per un episodio dubbio in cui Klose viene toccato in area sulla caviglia mentre controlla la palla, anche in questo caso Banti fa correre. La Juventus paventa le stesse difficoltà di sempre, ottimo possesso palla ma poco movimento in verticale e poca concretezza in avanti.

Le occasioni più ghiotte avvengono nei minuti finali, una con Vucinic che dopo due tocchi dalla parte destra del campo lascia partire un bel destro a mezza altezza, ma troppo centrale per impensierire Marchetti. Giovinco ne ha una ancora più ghiotta quando si libera magnificamente dell’avversario ma col destro spedisce la palla sul portiere invece di metterla sul palo lungo.

Nel secondo tempo la Juventus aumenta la pressione, ma è la Lazio a passare in vantaggio con un colpo di testa di Gonzales, uno dei migliori in campo, che sbuca alle spalle di un Peluso poco reattivo. Con l’1-0 passa ovviamente la Lazio ma alla Juve basterebbe un gol per andare almeno ai tempi supplementari. E così Conte decide di inserire Pirlo e Marchisio per provare il forcing. La Juventus non crea vere e proprie palle gol, infatti manca sempre l’ultimo tocco decisivo che manda il giocatore in porta.

Dentro anche Quagliarella che forma così il tridente con Giovinco e Vucinic, proprio il giocatore di Castellammare Di Stabia viene lanciato da Pirlo, ma non arriva sulla palla. I minuti di recupero sono tra i più entusiasmanti mai visti. Ne vengono concessi ben 6, perché Hernanes è stato molto a terra dopo uno scontro aereo con Marrone. Il giocatore brasiliano è uscito in barella, sostituito da Lulic.

Al 91′ la Juventus pareggia, cross dalla sinistra, non arriva Quagliarella ma sbuca Vidal che aggancia e batte Marchetti tirando in caduta. Sembrano ormai vicini i tempi supplementari, ma al 93′ succede l’incredibile. Calcio d’angolo, Giovinco devia con la schiena, la palla arriva nella zona di Floccari che stacca di testa e batte Storari, 2-1. La Juventus si rigetta in avanti, infatti un gol le permetterebbe di qualificarsi. Così 30 secondi dopo il gol di Floccari, Giovinco si trova a tu per tu con Marchetti che compie un miracolo, la palla finisce a Marchisio, il quale sbaglia a porta vuota.

La partita termina così, con la Lazio in finale e la Juventus beffata dopo aver creduto di aver beffato.

 

Michele Longobardi