di Michele Longobardi
Il cambio d’allenatore produce i frutti sperati, il Palermo di Iachini batte la Juve Stabia con un sonoro 3-0.
Entrambe le squadre affrontano la gara con volti nuovi seduti in panchina, anche se per motivi diversi. Il patron Zamparini ha fatto un’altra vittima, ”Ringhio” Gattuso, esonerato dopo i risultati deludenti di questo inizio stagione. Al suo posto c’è Iachini. La Juve Stabia, invece, è guidata da Mauro Isetto a causa della pesantissima squalifica comminata a Braglia, per le sue accese proteste dopo gli episodi accaduti nel post-gara contro il Lanciano.
Nei minuti iniziali è il Palermo a fare la gara, ma non crea particolari apprensioni al portiere Calderoni. Se il buongiorno si vede dal mattino, però, sembra mettersi in salita per le Vespe che non sembrano riuscire a prendere le misure ai rosanero. Il gol del vantaggio arriva al 23′ con Di Gennaro, che appoggia in rete dopo un mischione conseguente ad un calcio d’angolo.
Al 34′ Vitale va vicino al pareggio, ma il suo tiro viene intercettato sulla linea di porta da Sinisa Andelkovic. Al 38′ Abel Hernandez approfitta di un pasticcio difensivo e colpisce il palo. Nei minuti finali il Palermo assedia l’area gialloblu e ha ben tre occasioni da gol con Dybala e Di Gennaro che non centrano la porta.
Al 50′ Di Gennaro colpisce il secondo palo della partita per il Palermo da posizione defilata. Al 79′ però il raddoppio arriva con Abel Hernandez che realizza un calcio di rigore. Non c’è più partita e al 93′ arriva anche il terzo gol con una bomba su punizione calciata da Lafferty. Il risultato finale è pesante ma è ampiamente meritato.