L’Avellino beffato nel finale con una mischia furibonda. Occasione persa.
di Nicola Rossi
E’ la 26ma giornata del campionato di cadetteria ed i lupi di Rastelli sono impegnati a Varese in un match importante sia per la classifica che per il morale. La squadra campana gioca bene, decisa a scrollarsi di dosso la brutta sconfitta casalinga con il Lanciano. Al “Franco Ossola” è un Avellino spumeggiante, bello da vedere, preciso e concreto. Gli ospiti infatti vanno vicinissimi al gol in due occasioni prima con Ciano che calcia su Bressan, poi soprattutto con Angiulli a cui viene non dato un gol netto, con la palla che supera completamente la linea di porta. Grandi proteste degli irpini.
La ripresa vede protagonista sempre e comunque i ragazzi di mister Rastelli. Il Varese è fuori fase, è timido, contratto, inconcludente. L’Avellino al 12′ segna con una magia su punizione di Ciano; un gran gol per un vantaggio più che meritato. Il calcio si sa, lo si dice sempre e costantemente si hanno conferme in merito, è strano. Nulla può essere dato già per scontato. Infatti la beffa arriva proprio all’ultimo secondo: furiosa mischia in area irpina, batti e ribatti selvaggio che condanna la squadra di Rastelli ad essere raggiunti proprio nel finale. E’ il 94′ ed arriva così il pareggio rocambolesco per il Varese, alle corde per tutto il match. Possibile fallo sul portiere Terracciano ma la sostanza non cambia, 1-1 e triplice fischio finale tra le tante polemiche degli irpini.
Un’ altra occasione persa e la vetta si fa sempre più lontana. Ora sesto posto a quota 40, ma bisogna fare di più. Lì davanti non mollano e vanno a mille, Rastelli ed i suoi lo sanno e devono sbrigarsi a cambiare marcia.
22 Febbraio 2014