Settima giornata di campionato di Serie A: Fiorentina in Paradiso, Diavolo all’Inferno
La Fiorentina in Paradiso, il Diavolo all’Inferno. Questo il responso della settima giornata del campionato di serie A. La viola di “Paulo Sosa” (in quanti avrebbero scommesso su di lui quando il Presidente Della Valle lo ha ingaggiato?) vince per la prima volta nella sua storia sei partite consecutive (su sette) e vola da sola in testa alla classifica con un vantaggio di due punti sull’Inter. Piangono invece i rossoneri di Mihajolovic travolti in casa, dinanzi al proprio pubblico, dal Napoli di Sarri sempre più vincente e convincente con un Insigne a livelli stratosferici che festeggia, con la sua prima doppietta in serie A, la fresca convocazione in Nazionale del CT Conte.
La ripresa delle grandi
Oltre ai già citati successi di Fiorentina (2-0 all’Atalanta) e Napoli (4-0) sul terreno del Milan tornano a vincere Juventus e Roma impegnate rispettivamente contro Bologna e Palermo. I bianconeri di Allegri, sotto per 1-0 dopo cinque minuti grazie alla rete del francese Mounier (al suo terzo centro con la maglia dei rossoblù), impiegano un tempo e un rigore (a dir poco regalato) per completare la rimonta grazie alla premiata ditta Morata/Dybala. Di Khedira, invece, il gol della sicurezza che fissa il punteggio sul definitivo 3-1. La “grigia” Roma di Borisov, vista martedì sera in Champions League, invece, lascia il posto ad una spumeggiante formazione “giallorossa” ed espugna il “Barbera” di Palermo con un secco 4-2 regalando una settimana tranquilla, complice anche la sosta del campionato, al tecnico Garcia. Dopo il gol iniziale di Pijanic, dopo appena due minuti di gioco, ed il raddoppio di Florenzi, sale in cattedra un ritrovato Gervinho, autore di una doppietta, che timbra una prestazione finalmente all’altezza della sua fama. Da restare impressa nella memoria la prima rete dell’ivoriano: doppio dribbling in area di rigore e tiro a giro di destro che termina la sua corsa all’incrocio dei pali. Un tiro di quelli che avevano reso celebre il grande Alessandro Del Piero.
La festa dei nonni
In settimana si è celebrata la festa dei “nonni” e anche i calciatori hanno voluto “festeggiare” la ricorrenza. In rete ieri, infatti, Gilardino del Palermo, 33 anni, autore del momentaneo 1-3 contro la Roma, Maccarone dell’Empoli, 36 anni compiuti, e artfefice del gol vittoria contro il Sassuolo (1-0) e il sempre verde Totò Di Natale, che non sembra risentire in alcun modo dei suoi 37 anni, andato a bersaglio nel pareggio dell’Udinese con il Genoa (1-1). Veri esempi per i giovani che si avvicinano al mondo del pallone.
Reti in zona Cesarini
Ventinove le reti realizzate nella giornata appena trascorsa e ben cinque in piena zona cesarini. Vale tanto oro quanto pesa la rete di Maccarone (88esimo minuto) che regala tre punti all’Empoli nello scontro con il Sassuolo, servono a mettere al sicuro il risultati, invece, i goals di Djordevic (90esimo) in Lazio/Frosinone 2-0 e Joan Verdu (90esimo) nella vittoria della Fiorentina sull’Atalanta 3-0. Addirittura due le marcature negli ultimi minuti di gioco di Palermo/Roma. Gonzalez al 90esimo illude i rosanero siglando il momentaneo 2-3. Ma subito dopo Gervinho marca la sua doppietta e fissa il risultato sul definitivo 4-2 per i giallorossi.
Prima volta storia
Fa bene al Carpi il cambio di panchina. Dopo l’esonero di Castori e la firma di Sannino, infatti, arriva per gli emiliani, la prima storia vittoria in serie A. La firmano Padelli e Matos che infliggono una lezione di calcio al Torino di Ventura. A nulla serve il gol della bandiera di Maxi Lopez per i granata. 2-1 il risultato finale per i padroni di casa che, con questi tre punti, si mettono alle spalle Verona, Frosinone e Bologna, in una lotta per la retrocessione che allo stato coinvolge otto squadre nel giro di quattro punti.
Che ripresa dopo la sosta
Dopo la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali in vista delle qualificazioni, il torneo riprende nel week-end del 17/18 ottobre con un menù di tutto rispetto. Si comincia sabato sera alle 20.45 con Torino-Milan. Una gara delicatissima per la formazione di Mihailovic che, in caso di sconfitta, vedrebbe traballare sempre di più la sua panchina. Si prevede il tutto esaurito domenica alle 15.00 per un’altra sfida stellare al San Paolo di Napoli dove va in scena la capolista Fiorentina. Gli uomini di Sarri, 13 reti nelle ultime cinque gare, vorranno continuare la loro ascesa verso le zone alte della classifica. Chiusura domenica sera con il derby d’Italia. Si affrontano Inter e Juventus. Per i neroazzurri la parola d’ordine è dimenticare lo scialbo pareggio e la prestazione di Marassi, per gli uomini di Allegri, invece, l’imperativo è vincere per proseguire nella rincorsa verso un titolo che, oggi, pare davvero un miraggio.
Giovanni Genna