Sfregiata con l’acido dall’ex, la sua rinascita su “Women for Women”

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“Women for Women”, attraverso testimonianze autentiche, parla di vita e dà voce a chi non smette mai di combattere

C’è anche la salernitana Filomena Lamberti, vittima di violenze e sfregiata con l’acido solforico dall’ex marito, tra le protagoniste di “Women for Women against Violence – Camomilla Award” condotto da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini con la regia di Antonio Centomani, che andrà in onda alle 17 del prossimo 4 giugno su Rai Due.

A darle voce è stata l’attrice ischitana Lucianna De Falco e la sua storia, insieme con quella di un’altra vittima di violenza, Maria Antonietta Rositani, è arrivata all’organizzazione della kermesse, l’Associazione Consorzio Umanitas, presieduta da Donatella Gimigliano, la quale si è subito attivata per aiutarla concretamente con un importante contributo economico.

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Filomena, come molte altre donne vittime di violenze che lasciano cicatrici indelebili nel corpo e nell’anima, con una pensione di 240 euro al mese e nessun risarcimento aveva abbandonato la speranza di curarsi. All’inizio aveva addirittura pensato al suicidio ma grazie all’interessamento del Consorzio Umanitas, adesso, sta alleviando le sue sofferenze grazie a un’innovativa terapia medicale di Biodermogenesi in grado di rigenerare la pelle anche con cicatrici da ustione, chimiche, e da taglio, in totale assenza di effetti collaterali.

“Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa, “Women for Women” – spiega Donatella Gimigliano – attraverso testimonianze autentiche, parla di vita e dà voce a chi non smette mai di combattere e vince ogni giorno, e lo fa raccontando anche il difficile percorso di rinascita che tante donne devono affrontare in solitudine, offrendo però un messaggio di speranza e incoraggiamento: dalla violenza, qualsiasi essa sia, si può uscire”.

Filomena è stata anche premiata con il Camomilla Award ed è stato proprio grazie al sostegno, anche concreto, ricevuto che ha potuto riprendere le cure. Insieme con lei sono state premiate anche Maria Grazia Cucinotta, Carolina Crescentini, Antonia Liskova, Valeria Solarino e Luca Tommassini, coreografo internazionale, vittima di un padre violento.