Siamo tutto o non siamo niente?

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Essere tutto o essere niente . E se invece si è tutto e niente contemporaneamente? Un legame che non è niente eppure da tutto , due persone che non sono niente eppure sono il loro tutto. Contraddizione che non dovrebbe esistere eppure è. Illogica fastidiosa ricorrente e insopprimibile che regola ciò che ci portiamo dentro e ci lega all’altro che si racchiude nelle parole sentimento e emozione. Due persone che sono tutto e niente non si liberano facilmente l’uno dall ‘altra perché il loro non essere niente gli permette di poterlo continuare a essere, a dispetto dello scorrere del tempo, delle cose che cambiano e delle altre persone che passano nelle loro vite e che invece rappresentano e si limitano a essere o solo “tutto” o solo “niente” e proprio per questo, chi più difficilmente chi meno vanno via per poi non tornare .Al contrario di loro che sono contemporaneamente anche “tutto” il quale fa si che questo “niente” di cui si servono non lo sia mai davvero e ciò che li lega dunque è destinato a riposare senza mai andarsene per poi risvegliarsi e divampare potente appena può.

Ciò fa nascere la capacità di perdersi senza in realtà perdersi mai , il cercarsi ansiosamente in mezzo alla gente anche se si è niente e non volersi prendere per mano anche mentre si è tutto. Due cose quindi destinate a coesistere e ad alternarsi a seconda delle vite e esigenze ma mai abbastanza da riuscire a eliminare una o l’altra e quindi a poter definire cosa in realtà si è. Non perdersi senza mai realmente aversi è questa la condanna . Ma in realtà l’amore visto nella sua concezione più irrazionale, poetica tragica e probabilmente la più emozionante e vera ,non può esistere senza la sua rispettiva condanna . È proprio questa che lo rende tanto intenso e speciale. Chi diventa tutto e niente invece è talmente compatibile che insieme potrebbe raggiungere un totale appagamento e forse la felicità.

Ma se morire d’amore è l’unico modo per viverlo, per alcuni animi, raggiungere la tranquillità e felicità sarebbe un controsenso. Quindi se in questi casi la condanna non c ‘è naturalmente, ce la si crea per poter vivere in maniera completamente sofferta insensata e folle amori che sofferti non sarebbero . In questo modo ci rendiamo irraggiungibili quindi pazzamente desiderabili anche se non ci vorrebbe nulla per averci . Siamo tutto e siamo imparagonabili al resto del mondo e siamo niente e questo ci irrequieta , ci interroga e ci mangia. Per questo Tipo di persone che diventano tutto e niente l ‘unica soluzione sarebbe riuscire a trovare la pazzia all’interno della stabilità , la rincorsa continua dell’altro anche lasciandolo essere appieno il proprio tutto.

Continuare a Vivere fuori gli schemi, sopra le righe, con il cuore in gola , vivere di eccessi , ma assieme all ‘altro e ammalarsi d’amore tenendolo al proprio fianco e trovare nella cura la malattia e nella malattia la stessa cura ogni giorno con l’unica altra persona che riesca a capire gli strani , insoliti meccanismi che si susseguono nelle proprie teste. Lasciare trasformare il tutto e niente in solo tutto è una sfida, un rischio , come un all in in una puntata di poker.Se perdi ,perdi tutto senza possibilità di ripresa , e rischi di ritrovarti spezzato , incazzato e senza una parte di te che si strappa via e si porta dietro chi avevi lasciato trasformarsi nel tuo tutto o peggio ancora c’è la possibilità di non riuscire A trovare la dose di pazzia e delirio dj cui si necessita all’interno del r. Cosa ne trarremmo? Noia ,frustrazione e costrizione come se si indossasse dei vestiti che stanno decisamente troppo stretti e all”interno di limiti da rispettare che non lasciano spazio alla nostra mente e immaginazione.

Pensieri , pensieri e pensieri alternati a calcoli, decisioni , valutazioni e considerazioni ma forse i protagonisti del tutto e niente si sono dimenticati proprio la cosa più basilare di tutte , quella per cui sempre hanno lottato e che sempre hanno prontamente sostenuto? L’amore è irrazionalità , l’irrazionalita non può essere ne spiegata , né calcolata o valutata. Quindi forse il vero rischio che corrono è di cercare cosi’ tanto di non perdere la componente folle e ammaliatrice dell’amore da bloccarsi all’interno di pensieri e razionalità decisionali che in realtà ne rappresentano la morte stessa . Arrivati a questo punto e arrivati a leggere anche l ‘ultima mia conclusione , nella vostra testa c è la possibilità si sia creata l’immagine perfetta di una persona .Immagine chiara e definita che ha ascoltato in silenzio nella vostra testa tutta la lettura limitandosi a incarnare ogni parola in maniera sorprendente e eccellente. Sceglietela , scegliete lei , lasciate andare i ragionamenti e ciò che avete sempre creduto , date spazio solo a ciò che provate, datevi la possibilità di essere e di giocarvela insieme , vivete , alzatevi e correte a prendervela , correte il rischio di eliminare la garanzia del niente che vi fa sguazzare nella più totale certezza di poter sempre giocare nuove carte . Puntate , puntate tutto , giocate d ‘azzardo. All in. Non è questa la più grande follia?

di Federica Braibante