A Napoli, città italiana maggiormente interessata dal fenomeno delle sigarette di contrabbando, 35 pacchetti su cento trovati per strada risultano non destinati al mercato italiano. Nel capoluogo campano, inoltre, le “bionde” contraffatte rappresentano il 33% di quelle non prodotte per il mercato Ue. E’ quanto emerge da una ricerca commissionata da Philip Morris, i cui risultati sono stati resi noti nel corso del convegno “Coltiviamo il futuro” a Caserta, in occasione dell’accordo tra la multinazionale e la Coldiretti.
In Italia nel 2014 sono stati consumati 4,4 miliardi di sigarette illegali che rappresentato il 5,6 % del consumo totale. Nel 2015 il fenomeno sembra mostrare una certa stabilità, nonostante l’aumento dei prezzi. Le dimensioni rimangono tuttavia preoccupanti, soprattutto in alcune zone della Campania. (Fonte Askanews)
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