“Nessuno ha i numeri in tasca anche perché il voto non è trasferibile nel senso che oggi non si vota per Franco Alfieri“. Così il sindaco di Agropoli (Salerno), finito nell’occhio del ciclone in seguito alla divulgazione di una registrazione di una riunione con il governatore Vincenzo De Luca e con oltre 300 amministratori locali, nel corso della quale il presidente della Giunta lo invitò a convincere le persone a votare per il sì al referendum anche in cambio di “fritture di pesce” ma affinché portasse “almeno 4mila voti“.
Sindaco di Agropoli: “sapevo che quelle frasi potevano essere travisate”
”Si tratta – ha detto Alfieri mentre andava a votare – di stupidaggini, di battute. Immediatamente ho avvertito che quelle frasi potevano essere travisate, cosa che è accaduta; c’è stato un ‘buonpensante’ venuto di proposito per registrare“. “A questa città le vicende mediatiche, le pagliacciate fatte dai parlamentari nazionali che sono venuti a buttare i pesci a mare non hanno fatto bene. É stata mortificata una comunità che ha scelto il suo sindaco con il 90% dei voti”.