Neanche una sceneggiata napoletana sembra essere più irta di spine e colpi di scena, ma lo scandalo del Sistema Miraglia e del concorso pubblico truccato al Mercadante, regala sempre più conferme a chi sin dagli inizi ha sospettato l’esistenza di schiere di clienti tra i fortunati neoassunti al Mercadante. Grazie alle indagini di Repubblica scopriamo che a far parte dell’allegra combriccola del Sistema Miraglia, non fa parte solo Maria Rita Baio, fidanzata di Raffaele Riccio, attualmente ricoprente quattro incarichi contemporaneamente tra Università degli Sudi di Salerno, Regione Campania, Teatro Mercadante, Napoli Teatro Festival, ma, anche, Francesca Matteoli, ovvero la cugina di Antonia De Majo, a sua volta moglie del consigliere comunale Forza Italia Stanislao Lanzotti e nel 2011 dimissionaria per ordine di Caldoro nello scandalo della Fondazione “De Felice”.
A chi leggendo percepisce un rigurgito, non si preoccupi è un essere umano sano di mente e, soprattutto, di stomaco. Sui libri paga della Regione Campania, del Comune di Napoli, dell’Università degli Studi di Salerno, del Teatro Mercadante, del Napoli Teatro Festival, di Campania dei Festival, del Forum delle Culture, c’è una sequela di nomi e cognomi appartenente non solo a una parentopoli, ma una clientela che abita l’intera Campania e che orbita come l’universo attorno il suo centro, ovvero il Sistema Miraglia(-Lanzotti).
Per chi non ne avesse ancora abbastanza e vaga, ancora, tra la tazza del bagno e lo schermo elettronico, informiamo che l’oscuramento del sito del Napoli Teatro Festival, tra venerdì e sabato scorso, non era un normale aggiornamento, ma il tentativo di occultare le relazioni che legano Stanislao Lanzotti (figlio della Miraglia) e Francesca Matteoli, il cui nome di quest’ultima, ora, appare mancante tra quelli che sono stati i collaboratori del Napoli Teatro Festival.
Tra i 15 neoassunti circa 9 sono al centro dello scandalo Mercadante e, sembrerebbe, del Cda del Teatro, il quale nella giornata di ieri non senza toni mordaci si è riunito. Dopo le accuse e i sospetti, a preoccupare il Cda e il Sistema Miraglia (-Lanzotti) è l’esposto in Procura della Varriale (una vincitrice delle preselezioni poi indebitamente esclusa). La Procura di Napoli ha aperto un’indagine penale, seguita dal pubblico ministero Celeste Carrano e il coordinamento del procuratore aggiunto Alfonso D’Avino.
Chi sa se quest’ultimi convalideranno giuridicamente quanto abbiamo riportato nei nostri articoli e l’oscenità, forse non più tanto oscena, stabilita da questa “fattoria degli animali” alla Orwell, che, come già detto, coinvolge il direttore del Teatro Mercadante e del Napoli Teatro Festival Luca Fusco, l’assessore regionale alla Cultura, professore in scienze giuridiche, socio del Teatro Mercadante e del Napoli Teatro Festival Caterina Miraglia, il tuttofare della Miraglia Raffaele Riccio, Maria Rita Baio (fidanzata di quest’ultimo), il consigliere comunale Stanislao Lanzotti, Francesca Matteoli (cugina acquisita di quest’ultimo e adesso neoaddetta alla produzione e programmazione del Mercadante) e altri 7 collaboratori del Napoli Teatro Festival (amici di Miraglia, Lanzotti e De Luca).
This post was published on Gen 28, 2015 12:31
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