Su Sky la storia del piccolo Alfredino Rampi, morto a soli sei anni dopo essere caduto in un pozzo artesiano di Vermicino.
Il pozzo. Oltre ad Anna Foglietta, grande interprete di Franca Rampi in ‘Alfredino una storia italiana’, a Luca Angeletti nei panni del papà, ai vari Vinicio Marchioni, Francesco Acquaroli e Massimo Dapporto, perfetto nei panni di Sandro Pertini, c’è un altro grande quanto terribile protagonista nella miniserie Sky Original quattro puntate in onda il 21 e il 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su Now Tv.
Il pozzo artesiano di Vermicino, che risucchiò per sempre Alfredino Rampi quaranta anni fa, con il quale ha drammaticamente duettato il cast e con cui dovranno confrontarsi i telespettatori.
E’ stato ricostruito a borgo Sant’Isidoro, con un diametro di qualche centimetro in più rispetto ai trenta di quello originale per permettere agli attori di calarsi più agevolmente a testa in giù, e quindi in studio. Alfredino (interpretato da Kim Cherubini) morto in quel pozzo a soli sei anni compare solo prima della caduta con un’apprezzabile scelta di non mostrarlo mai una volta dentro.
“Oggi nominare Alfredino porta gli italiani a cadere nel pozzo della rabbia e della frustrazione legate al fallimento dei tentativi per salvarlo – ha detto Rita Di Iorio presidente del centro Rampi oggi nella conferenza stampa di presentazione della miniserie -. Invece la sua morte non è stata vana, perché ha dato vita alla nascita del nostro centro Rampi e della Protezione civile”.
È proprio per l’obiettivo di raccontare, insieme alla tragedia e al primo caso di tv del dolore, quanto di buono è uscito da quell’incubo collettivo che il centro Rampi che da quarant’anni si dedica alla tutela e alla sicurezza dell’infanzia, dopo aver rifiutato decine di progetti televisivi e cinematografici ha detto sì a quello Prodotto da Sky e da Marco Belardi per Lotus Production, una società Leone Film Group di Sky e diretto da Marco Pontecorvo, scritto da Barbara Petronio e Francesco Balletta. Il pozzo.
Oltre ad Anna Foglietta, grande interprete di Franca Rampi in ‘Alfredino una storia italiana’, a Luca Angeletti nei panni del papà, ai vari Vinicio Marchioni, Francesco Acquaroli e Massimo Dapporto, perfetto nei panni di Sandro Pertini, c’è un altro grande quanto terribile protagonista nella miniserie Sky Original quattro puntate in onda il 21 e il 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su Now Tv. Il pozzo artesiano di Vermicino, che risucchiò per sempre Alfredino Rampi quaranta anni fa, con il quale ha drammaticamente duettato il cast e con cui dovranno confrontarsi i telespettatori.
Ciò che si è dimostrato decisivo nella scelta di realizzare “Alfredino – Una storia italiana” è stata la necessità, di raccontare a tutti proprio quell’aspetto meno noto della vicenda, cosa è successo dopo, quando i riflettori e le telecamere si sono spenti – ha spiegato Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia
E il “dopo” è una storia di indicibile tenacia e altruismo. Franca e Ferdinando Rampi, sempre uniti, hanno lottato per migliorare quel Paese che non aveva saputo aiutarli, dando una grande lezione di vita a tutti noi. Ecco perché questa storia doveva essere raccontata, a chi l’ha vissuta e ricorda l’angoscia di quell’interminabile diretta televisiva e ai più giovani che non ne hanno memoria, ma che non possono non conoscere un pezzo di storia recente del nostro Paese, che ha segnato la coscienza collettiva”.
Le prime tre puntate, tenendosi sempre lontane dal rischio del melodramma, raccontano i tre giorni di tentativi per salvare Alfredino, il coraggio e la generosità dei suoi genitori, gli eccessi dei media in quello che è stato il primo atto della tv del dolore, la disorganizzazione degli interventi, la rivalità tra polizia, i vigili del fuoco e speleologi intervenuti, il coraggio dei volontari, la morbosa curiosità di chi si era radunato lì neanche fosse un circo, il business del barista del posto che faceva affari. L’ultima parte dalla morte di Alfredino per arrivare alla nascita del centro Rampi e della Protezione civile. Impossibile non commuoversi, anche se non è questo l’intento della serie.