Sold out a Napoli per il ponte di Ognissanti

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Napoli sold out per il ponte di Ognissanti: le strutture ricettive extra alberghiere hanno registrato un overbooking.

E’ quanto emerge dalla rilevazione dell’Osservatorio Extralberghiero Abbac, l’associazione che riunisce i b&b, che ha effettuato una rilevazione online e con interviste telefoniche ad alcuni operatori ricettivi dei diversi territori della Campania. Sono i portali online a riportare un tasso di occupazione del 99% delle camere prenotate per il periodo dal 31 ottobre e con partenza lunedì 5 novembre. Vince il last second con un prezzo medio a camera doppia di 80 euro con alcune tariffe anche a superiori ai 110 euro.

 

Ponte di Ognissanti: Capri con una percentuale di prenotazione intorno al 74%

Capri al ponte di OgnissantiBene anche il territorio metropolitano con Portici, Ercolano, Torre del Greco e l’area vesuviana, dove è possibile ancora trovare camere con un riduzione anche superiore al 20%. Tiene Salerno, anche se con una percentuale di prenotazione al disotto di Napoli e con un prezzo medio a camera doppia che si aggira intorno ai 65 euro. La Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana registrano al momento un tasso di percentuale di prenotazione di oltre il 70%. Anche qui il prezzo medio per camera doppia si aggira intorno agli 80 euro con picchi anche di 100 euro a notte. Capri ha una percentuale di prenotazione intorno al 74% e il prezzo medio per una doppia va dai 90 ai 130 euro. Prezzi piu’ popolari per l’isola di Ischia e di Procida che registrano un tasso importante di prenotazioni ma con prezzi a camera anche di 40 euro a notte.

 

Ponte di Ognissanti: in aumento il turismo di ritorno

E’ un test importante che anticipa quello più significativo dell’Immacolata e le successive festività natalizie – dice il presidente Abbac Agostino IngenitoLa Campania è sempre più una destinazione scelta da un target di viaggiatori low cost che ha pero’ un ridotto margine di spesa turistica. Napoli piace per la sua accoglienza friendly, ma non mancano storture come l’enorme numero di annunci online di strutture che non rispettano i requisiti previsti dalle normative, generando una concorrenza sleale che determina una bassa qualificazione dell’ospitalità“. L’Osservatorio rileva, inoltre, che è in aumento il turismo di ritorno, di chi cioè ha già soggiornato in Campania e tende a ripetere l’esperienza per visitare altri luoghi e siti culturali. Vince il tandem cultura, enogastronomia e turismo e determinante è il trasporto pubblico che condiziona le scelte dei viaggiatori.

E’ necessario lavorare – conclude Ingenitoa una strategia che risolva problematiche inerenti il patrimonio immobiliare delle città, l’abusivismo e una ormai inderogabile qualificazione del settore dell’ospitalità che non può essere disgiunta da servizi regolari di accoglienza e gestione di flussi concentrati in breve tempo“.