Avrebbero prospettato a diverse persone che potevano influire, mediante il pagamento di una somma di denaro, su alcuni pubblici ufficiali per aver la garanzia del superamento di concorsi pubblici nelle forze dell’ordine, ed in particolar modo nel Corpo della polizia penitenziaria.
Nei guai sono finiti un ufficiale superiore dell’Esercito, la moglie, un appartenente alla polizia penitenziaria ed un docente di scuola superiore. Per loro il gip del tribunale di Napoli Nord (che ha sede ad Aversa) ha emesso una misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari che è stata eseguita nella mattinata di oggi dai militari della Guardia di Finanza. Per altre due persone – si tratta di appartenenti alla polizia penitenziaria – è stato disposto l’obbligo di presentazione. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al millantato credito.
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