Somalia, la carestia peggiore di sempre

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Somalia, la carestia peggiore di sempre

Dall’agenzia umanitaria dell’Onu, si lancia l’allarme carestia per la Somalia.

di Luigi Casaretta

Dall’agenzia umanitaria dell’Onu, si lancia l’allarme carestia per la Somalia. Un messaggio che suona come un “ultimo avvertimento” alla comunità internazionale, mettendo in guardia rispetto ad un possibile disastro in questo Paese del Corno d’Africa, in preda a una storica siccità. Quello di oggi è l’ultimo avvertimento”, ha detto Martin Griffiths, capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), in una conferenza stampa dalla capitale somala Mogadiscio. Proprio in Somalia il Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite sta fornendo assistenza salvavita alla popolazione locale, raggiungendo 3,7 milioni di persone con aiuti e oltre 300 mila con supporto nutrizionale, ma la carestia è ormai una realtà imminente a meno che non vengano presi provvedimenti immediati e drastici.

Il Paese già afflitto da una devastante siccità dovuta a quattro stagioni piovose consecutive saltate sta aggravando l’impatto di altri shock climatici ricorrenti, insieme a conflitti e instabilità che esacerbano la fame e limitano l’accesso umanitario. Si profila all’orizzonte una carestia senza averne i mezzi per contrastarla. “Sappiamo per esperienza che non possiamo aspettare che agisca una dichiarazione formale di carestia. Anche prima di avvertire per la prima volta del rischio di carestia, stavamo lavorando per aumentare il nostro sostegno salvavita in Somalia per quanto consentito dalle risorse. Da allora ad aprile abbiamo più che raddoppiato il numero di persone che supportiamo con l’assistenza umanitaria, raggiungendo numeri record in Somalia”, ha affermato Margot van der Velden, direttrice per le Emergenze del Pam, parlando da Mogadiscio. “Ma la crisi della siccità si sta ancora deteriorando e la carestia è più vicina che mai. Il mondo deve rispondere ora, mentre abbiamo ancora la possibilità di prevenire la catastrofe”, ha aggiunto.

Tra ottobre e dicembre si prevede il materializzarsi della crisi alimentare aggravata dall’aumento dei prezzi alimentari dovuti alla loro scarsità. L’ultima carestia in Somalia, nel 2011-12, ha ucciso più di 250000 persone, e mentre la portata dell’assistenza umanitaria è molto più ampia ora di quanto non fosse allora, anche la portata del bisogno è molto maggiore.