Somma Vesuviana, trovato il corpo di Diana Biondi: forse suicida dopo aver mentito sulla laurea

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Somma Vesuviana, trovato il corpo di Diana Biondi:

E’ l’ipotesi di un suicidio dovuto alle bugie raccontate alla famiglia sul suo percorso universitario, le pista più seguita dagli investigatori per ricostruire i fatti che hanno portato alla morte di Diana, 27enne studentessa di Somma Vesuviana.

Il cadavere di una donna è stato recuperato dai carabinieri, verso le 18 di ieri, a Somma Vesuviana, in località Santa Maria a castello. Secondo un primo accertamento si tratterebbe della ventiseienne scomparsa il 27 febbraio che, come fanno sapere gli investigatori, verosimilmente si sarebbe lanciata nel vuoto morendo sul colpo.

I carabinieri hanno attivato le ricerche della ragazza, Diana Biondi, a seguito della denuncia di scomparsa presentata dal padre. L’uomo ha riferito ai militari di non aver più notizie della figlia, studentessa universitaria, da quando l’altro giorno è uscita da casa.

Il territorio della cittadina vesuviana è stato setacciato dagli investigatori fino a quando in serata è stato ritrovato il corpo senza vita della donna.

A quanto si apprende, Diana si sarebbe recata all’università, alla Facoltà di Lettere Moderne della Federico II a Napoli, in corso Umberto I. Secondo quanto ricostruito da ‘Il Mattino’ avrebbe detto al padre di dover passare in biblioteca e in segreteria per consegnare una copia della tesi di laurea. Ma la giovane, questa è l’ipotesi su cui lavora la procura, avrebbe mentito sulla sua laurea in Lettere moderne alla famiglia, alla quale aveva già annunciato ai parenti la data per discutere la tesi, anche se fuori corso.