Pazzesco dietrofront ieri sui lavori di restauro, di ristrutturazione e ammodernamento del parco giochi di Edenlandia. In seguito a una lunga e complessa riunione tra il Comune di Napoli, la Soprintendenza e la cordata di imprenditori di New Edenlandia è scattato lo stop ai lavori per sopraggiunta incompatibilità tra la richiesta, da parte di New Edenlandia al Comune di Napoli, per effettuare la manutenzione ordinaria delle aree interne e il vincolo di carattere monumentale del 2003.
La Soprintendenza blocca i lavori per Edenlandia per mancato rispetto del vincolo storico
Sulla faccenda sono intervenuti, anche, Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della Radiazza, che hanno replicato sull’importanza del rispetto del vincolo storico del 2003. Ciro Cangiano per New Edenlandia ha affermato: “Abbiamo chiesto al comune di effettuare una manutenzione ordinaria delle aree interne ed è proprio a seguito di questa richiesta che la soprintendenza ha deciso di bloccare i lavori per prendere visione del progetto. La situazione attuale, dunque, ci vede costretti a dover sospendere la realizzazione delle opere previste per la ristrutturazione del parco. Il vincolo posto sulla struttura non ci concede neanche la libertà di scegliere le nuove giostre o di cambiare le scenografie utili alle attrazioni”.
Le dichiarazioni di Francesco Emilio Borrelli e di New Edenlandia
Ricordiamo che le aree sotto il vincolo storico della Soprintendenza sono gli archi storici dell’ingresso principale e la porta Amicarelli di fronte l’ex cinodromo. Ciro Cangiano prosegue dicendo: “ci impegniamo a tutelare i manufatti del passato presenti nell’area che abbiamo deciso di rinnovare e chiediamo agli enti preposti di darcene la possibilità in tempi brevi. Napoli aspetta la riapertura dell’Edenlandia e noi vogliamo lavorare per questo“.