Sabato mattina, nonostante la febbre, Giuseppe Ruocco, autista di bus turistici tra Sorrento e Positano, si era recato a lavoro come sempre. La febbre è poi continuata a salire ed è finito al pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento, morte poi la notte seguente. La procura di Torre Annunziata ha aperto un’indagine per far chiarezza sul decesso in seguito alla denuncia del familiari, che accusano i medici di non avergli prestato le dovute cure.
“Mio padre che è stato ricoverato alle ore 18 di sabato con febbre altissima, è deceduto alle 3,15 della mattina seguente, restando sulla barella in pronto soccorso per tutto il tempo ma sul certificato di decesso è scritto che è morto alle ore 6,30. Cioè un quarto d’ora dopo il ricovero, per infarto. Solo che un elettrocardiogramma non gli è stato praticato mai”, questa l’accusa della figlia.
Per far chiarezza l’Asl Napoli 3 Sud ha disposto l’apertura di una un’indagine interna, e fornirà la massima collaborazione alle autorità che indagano sull’accaduto. La moglie del 55enne di Pompei racconta che suo marito “alle 20.30 era lucido e ha consigliato alle figlie di tornare a casa, sono rimasta io al suo fianco”. L’uomo secondo i medici avrebbe avuto cinque arresti cardiaci.
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