“Sorsi”, in libreria la nuova collana della storica Casa Editrice Giannini

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“Sorsi”, in libreria la nuova collana della storica Casa Editrice Giannini

Curata da Giulia Giannini con la consulenza di Tiuna Notarbartolo direttore del Premio Elsa Morante, per la collana “Sorsi” in libreria i volumi di Sergio Zazzera e Roberto Ormanni.

“Sorsi” di letteratura e saggezza è la nuova collana della storica casa editrice partenopea Giannini Editore, freschi di stampa due piccoli volumi: “La Parlata Napolitana” del magistrato Sergio Zazzera e “Domani è un altro giorno. I finali che hanno fatto la storia del Cinema” scritto dal giornalista e cronista giudiziario Roberto Ormanni.

La nuovissima linea editoriale della Giannini Editore è diretta da Giulia Giannini con la consulenza della giornalista e scrittrice Tiuna Notarbartolo, direttore del Premio Elsa Morante e coinvolge in  primis i componenti delle 3C Coordinamento comunicatori della cultura, organizzazione nata all’inizio del 2023 e che vede coinvolti centinaia di giornalisti napoletani. La mission è quella di rilanciare la cultura, soprattutto quella napoletana, ristabilendo l’identità territoriale delle nostre terre attraverso tutte le forme artistiche.

La “Parlata Napolitana” di Sergio Zazzera è un piccolo volume che descrive l’importanza di mantenere intatta l’integrità della lingua o dialetto che va subendo un progressivo inquinamento, sia per una sua emarginazione da parte della cultura ufficiale, fatta eccezione per gli “addetti ai lavori”, sia per opera di “scuole” improvvisate, con la conseguenza che soprattutto la grafia dei vocaboli si allontana sempre più dal modello dei classici della letteratura. Questo saggetto non vuol essere una grammatica del napoletano, ma soltanto una sorta di “manuale d’istruzioni per l’uso”, che, ripercorrendo, a volo d’uccello, riferimenti storici, letterari, normativi e di attualità, intende offrire suggerimenti di morfologia e porre in guardia il lettore, nei confronti di scritti redatti in forma non ortodossa, nonché dei loro autori. Essenziali indicazioni di bibliografia sono fornite all’interno del testo, mentre l’apparato di note rinvia il lettore, desideroso di approfondimenti, a scritti e documenti di maggiore ampiezza sui singoli temi trattati.

Se il volume di Zazzera è centrato sulla lingua napolitana, il volume di Ormanni abbraccia le emozioni del cinema d’autore, infatti molti i finali dei film che contengono frasi diventate leggendarie e soprattutto resilienti. Non a caso il titolo del “Sorso” di Ormanni, “Domani è un altro giorno. I finali che hanno fatto la storia del Cinema”, ce lo ricorda. Lo spunto sono le parole pronunciate dalla meravigliosa Vivien Leigh durante la sua interpretazione di Rossella O’Hara, protagonista del film Oscar Via col Vento. “Domani è un altro giorno” pronunciata sul finale dalla Leigh chiosa la celebre opera cinematografica tratta dal romanzo di Margaret Mitchell, diventando, appunto, un famosissimo “aforisma” da utilizzare nei momenti di sconforto. E così Ormanni nel suo piccolo Sorso cita i finali dei film più belli di sempre. Emoziona il lettore nel ricordare le sfumature più belle e significative della settima arte.

SERGIO ZAZZERA

Vomerese, nato nel 1945, è stato magistratoe attualmente svolge attività giornalistica (è

iscritto all’elenco pubblicisti ed è direttore delperiodico Il Rievocatore), coltivando l’hobbydelle “cose di Napoli e dintorni”; dal giugno2016 è socio corrispondente dell’AccademiaPontaniana e dal gennaio 2023 aderisce al Coordinamento dei Comunicatori della Cultura“3C”. È autore, fra l’altro, di opere sulla “parlata napolitana” più volte ristampate: Proverbi emodi di dire napoletani (Roma, Newton Compton, 1996); Filastrocche napoletane… e altro(Roma, Newton Compton, 2005; Dizionarionapoletano (Roma, Newton Compton, 2007).

ROBERTO ORMANNI

giornalista, cronista giudiziario, è autore di manualisul cinema d’animazionee su Napoli nel cinema, e

coautore delle sceneggiature della serie animata “Ulisse” prodotta da RaiCartoon. Fa parte di 3C,

Coordinamento dei Comunicatori della Cultura.